Sembrava proprio che i mostri preferissero parlare con me, piuttosto che con gli sbirri. E se vi state chiedendo perché diavolo i mostri si sentono così maledettamente a loro agio con me... be', me lo sono chiesta anch'io.Dopotutto, resuscito gli zombie ed elimino i vampiri. Chi sono, io, per scagliare la prima pietra?
- Laurell K. Hamilton, Luna nera, 192
TITOLO: Luna nera
AUTRICE: Laurell K. Hamilton
TRADUTTORE: Alessandro Zabini
EDITORE: Tea Due
GENERE: Horror, Mystery, Dark Fantasy, Urban Fantasy
TRAMA: La relazione con Richard è la piacevole novità che attraversa la vita di Anita Blake, anche se conciliare il lavoro di risvegliante, la paura di legarsi a una persona e il fatto che quella persona è un licantropo non è poi così semplice. D'altra parte, la Sterminatrice di vampiri è abituata alle situazioni estreme e, per lei, le insidie sono sempre in agguato. In un bosco poco fuori St. Louis, infatti, viene scoperto il cadavere di un uomo mutilato. Convinta che sia colpa di un orso, la polizia vorrebbe archiviare il caso, ma per Anita è evidente che l'assassino è un lupo mannaro e che quella morte è collegata alla serie di sparizioni che sta sconvolgendo la comunità di licantropi. Non a caso, quella stessa notte, Anita viene convocata dal capobranco, Marcus che è anche l'avversario più determinato di Richard , il quale le ordina di scoprire il responsabile dei rapimenti. Anita, suo malgrado, viene così coinvolta in un'indagine pericolosa, fitta di personaggi inquietanti e con troppi segreti da nascondere.
RECENSIONE:
Tutto sembra prendere una nuova piega nella vita di Anita Blake, potente Risvegliante e temuta sterminatrice di vampiri.
La sua relazione con Richard comincia a farsi sempre più seria, tanto che l'idea di un eventuale fidanzamento non è completamente da escludere.
Il solo pensiero, però, le mette i brividi, e a confronto sarebbe meno spaventoso fronteggiare una mandria di vampiri inferociti.
L'ordinarietà e la stabilità di un rapporto come questo stravolgerebbe radicalmente la sua vita, fatta di pericoli e oscure disavventure.
Eppure la normalità non è propriamente il punto forte di questa coppia.
Cosa potrebbe nascere tra una donna che resuscita morti e un lupo mannaro?
Sì, gente. Richard è proprio un lupo mannaro, e neppure uno qualunque!
L'ipotetico fidanzato di Anita, infatti, potrebbe diventare presto il nuovo maschio alfa, un ruolo ancora conteso e mantenuto dall'attuale capo branco, Marcus.
Oltre il dissidio tra i più forti e potenti lupi mannari, nell'universo dei licantropi qualcosa di molto inquietante sta avendo luogo... E, come sempre, Anita si trova coinvolta in questa macabra e intricata vicenda.
Otto licantropi sono scomparsi nel nulla, spariti senza lasciar traccia, e questa situazione non fa altro che alimentare il sospetto che qualcuno abbia aperto una caccia per il loro sterminio.
Contemporaneamente, un cadavere squartato viene rinvenuto dalla polizia.
Anita, che in veste di consulente della Regional Preternatural Investigation Team (squadra speciale per crimini soprannaturali) collabora alle indagini, è sicura che non si tratti dell'opera di un semplice animale selvaggio, bensì di un qualcosa di più feroce e mostruoso.
Per completare in bellezza, ad aggiungersi agli infiniti problemi di Anita è la presenza del potente, sensuale e affascinante Master della città, il vampiro Jean-Claude!
Perennemente convinto che la sua petit non resisterà a lungo all'attrazione fatale che prova per lui.
« [...] Lo ami?»«In una regione recondita, tenebrosa e perversa del mio cuore, sì»
- Laurell K. Hamilton, Luna nera, 262
Luna nera (Lunatic Cafe, 1996) è il quarto volume della saga Le storie di Anita Blake, cacciatrice di vampiri, e anche questa volta ci ritroviamo catapultati in una nuova e allucinante disavventura.
Differentemente dai romanzi precedenti (Nodo di sangue e Resti mortali), nei quali l'attenzione è rivolta prettamente al mondo oscuro dei vampiri, degli zombie e dei necrofagi, in questo capitolo si fa luce sulla complessa società dei licantropi.
Bisogna sottolineare che il termine licantropo non include esclusivamente i lupi mannari, bensì assume un significato più ampio, divenendo una categoria più eterogenea che ingloba diverse tipologie di mutaforma (ratti mannari, leopardi mannari, ecc...).
Durante la narrazione scopriamo molti intrugli di questo fosco universo, non meno selvaggio e malvagio di quello dei vampiri che popolano la città di St. Louis.
Ci viene presentata una comunità estremamente gerarchica, nella quale chi occupa i piani alti possiede il diritto di imporre il proprio potere e dominio sui più deboli, anche nei modi peggiori e impensabili.
Una maledizione è come un estremo atto di volontà. Raccogli tutto il tuo potere, la tua magia o quello che è, e lo concentri su una sola persona; poi, imponendole la tua volontà, la convinci di essere maledetta. Lo fai sempre di persona in modo che l'altro sappia che la maledizione è stata effettivamente lanciata.
- Laurell K. Hamilton, Luna Nera, 73
Una considerazione che mi viene da fare in merito a questo volume è il fatto che l'azione si concentri maggiormente nelle ultime pagine, lasciando particolare spazio alla vita privata di Anita.
Per la prima volta conosciamo una Anita combattuta a causa dei propri sentimenti... i suoi veri punti deboli.
Si può amare un mostro e convivere con la sua parte più bestiale e primordiale?
Troppi dubbi e timori si frappongono tra lei e Richard, il quale possiede l'amara consapevolezza della pericolosità della sua natura animalesca, e sa fin troppo bene come reagirebbe senza controllo a certi impulsi.
Aggiungerei che la presenza del diafano vampiro dagli occhi profondamente blu non aiuta molto Anita nel districarsi nella sua confusione, anzi.
Sono molto curiosa di scoprire come andrà a finire questa tormentata vicenda amorosa, anche se spero di ritrovare nel prossimo volume un po' più di movimento e azione.
Lo stile della Hamilton anche in questo caso è sempre ben riconoscibile: lineare, scorrevole, diretto e coinvolgente.
La narrazione segue un ritmo che tende ad accelerare verso gli ultimi capitoli, creando una sorta di tensione nel lettore che non lo abbondona fino alla fine.
Le descrizioni dell'ambientazione e dei personaggi mantengono quel loro tipico carattere macabro e grottesco, ed evocano un'atmosfera molto dark e urbana.
Concludo dicendo che, nonostante l'inizio un po' lento e ripetitivo, Luna nera riesce ad essere intrigante e coinvolgente, con un finale esplosivo alla Hamilton maniera.
Vedremo cosa mi riserverà questa lunga saga per il futuro.
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