Resuscitavo i morti e dispensavo l'eterno riposo ai non-morti: era quello che facevo, era quello che ero. Se mai avessi cominciato a indagare sulle mie motivazioni, avrei smesso di annientare i vampiri.Era semplice.
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TITOLO: Nodo di sangue
SERIE: Le storie di Anita Blake, cacciatrice di vampiri
AUTRICE: Laurell K. Hamilton
EDITORE: TEA DUE
GENERE: Horror, Mystery, Dark Fantasy
TRAMA: Anita Blake. Occhi e capelli neri, carnagione chiare, fisico atletico. il suo lavoro è quello di Risvegliante presso la Animators Inc. di St. Louis: dietro compenso - e per un breve periodo - resuscita i morti (cosa molto utile, ad esempio nei processi per omicidio...). Ma Anita ha anche un secondo "impiego": è una cacciatrice di vampiri autorizzata. Da qualche tempo, infatti, i vampiri sono stati legalmente riconosciuti: possono vivere, lavorare e avere contatti con gli umani, però, se qualcuno sgarra, ci pensa lei a sistemarlo con la sua Browning, caricata a proiettili placcati in argento. Non per nulla i vampiri la chiamano la Sterminatrice... Eppure è proprio un vampiro quello che, in una calda mattina di luglio, si presenta nel suo ufficio e le fa una strana proposta: occuparsi di un serial killer che sta terrorizzando la città e si accanisce esclusivamente sui vampiri. Anita non ci pensa nemmeno, però, quella sera stessa, incontra Jean-Claude, un potentissimo e affascinante vampiro che, senza mezzi termini, la ricatta: o lei accetta l'incarico oppure la sua amica Catherine morirà. La caccia è aperta: Anita dovrà penetrare in un universo oscuro, popolato da esseri sfuggenti e mutevoli, sfoderando tutto il suo coraggio (oltre che il suo crocifisso) per sopravvivere. chi, o che cosa, l'aspetta in fondo alla notte più nera e rovente?
RECENSIONE:
Alla fine non ho resistito alla succulenta tentazione di iniziare una nuova saga dedicata alle mie creature della notte predilette: i vampiri.
Reduce dalle splendide Cronache dei Vampiri di Anne Rice, non nego di aver temuto per molto tempo l'evenienza di incappare in romanzi trash e scontati sul tema; eppure ho voluto seguire il mio istinto e tentare la sorte con Le storie di Anita Blake, cacciatrice di vampiri.
Nodo di sangue è il primo volume della saga, e come punto di partenza, devo ammetterlo, davvero niente male.
La protagonista, nonché narratrice della storia, Anita Blake, è un'inarrestabile e caparbia ragazza di ventiquattro anni che da qualche tempo collabora con la squadra investigativa di St. Louis.
La peculiarità, però, di questo personaggio è strettamente legato al suo inconsueto e duplice lavoro "notturno": Anita esercita la professione di risvegliante e di cacciatrice di vampiri.
Se un'attività è strettamente legata alla resurrezione di morti, l'altra, invece, è incentrata sullo sterminio di non-morti, ovvero di vampiri.
La morte, in entrambi i casi, sembra proprio seguirla ovunque... ma Anita non le da peso, considerandola ormai una sua fedele conoscenza.
Il mondo nel quale Anita vive riconosce apertamente l'esistenza di creature fuori dall'ordinario.
Vampiri, licantropi, zombie, necrofagi... si relazionano costantemente con gli esseri umani, e questo fatto va a sottolineare l'urgente bisogno dello Stato di istituire delle norme da rispettare e che, al contempo, tutelino i loro diritti.
Nonostante ciò, l'oscurità e il mistero che avvolgono tali esseri sembra non volerli mai abbandonare, nascondendo alla luce macabre e inquietanti questioni.
Per questo motivo il compito di Anita, mantenere una pacifica convivenza tra umani e creature soprannaturali, è di vitale importanza. Tutti i vampiri che trasgrediscono alle leggi vanno inevitabilmente incontro alla loro distruzione.
Anita, però, sembra essere spinta, nel perseguire i suoi doveri, da altre occulte e personali ragioni.
Sennonché, un evento bizzarro altera la sua solita e insolita routine: le viene proposto da un vampiro, mandato da lei dai suoi superiori, di indagare su chi, o che cosa, si nasconde dietro una serie di terribili massacri di non-morti.
Anita rifiuta categoricamente l'incarico, ma... un intricato piano crudele è pronto a scattare per farla collaborare senza nessuna esitazione.
Tutte le persone a lei care saranno in grave pericolo se solo prova a non ubbidire agli ordini della Master più antica e sadica della città: Nikolaos, una vampira dal tenero e dolce volto da ragazzina.
In questo libro facciamo la conoscenza di alcuni Master che sono sopravvissuti ai massacri, meno antichi di Nikolaos ma altrettanto molto potenti.
Primo tra tutti, il più particolare e misterioso, è Jean-Cleaude.
Vampiro dal fascino estremamente sensuale e magnetico, enfatizzato dai suoi grandi occhi blu e dalla sua pelle eburnea, in netto contrasto con i morbidi capelli neri, è il proprietario di uno strip-club, il Guilty Pleasures, nel quale lavorano sia vampiri che umani, i così detti junkie.
La relazione che intercorre tra Jean-Cleaude e Anita, inoltre, è davvero intrigante: il lettore, dalla narrazione, percepisce un legame oscuro e profondo che unisce segretamente i due personaggi, benché nessun dettaglio riguardo il loro passato viene mai apertamente rivelato.
Si rimane costantemente immersi nel mistero, e una inarrestabile curiosità cresce di pari passo allo spasmodico susseguirsi delle pagine.
Contemporaneamente, si verificano una serie di violente profanazioni di cimiteri: alcune bare sono state distrutte e aperte, e i cadaveri che le occupavano giacciono dilaniati e sparsi per tutto il cimitero.
L'ipotesi più evidente è che si tratti di un gruppo di necrofagi; ma ci sono troppe incongruenze e fatti inspiegabili che rendono questa supposizione poco plausibile.
Sembrerebbe che questi episodi siano legati all'emergere di un'inquietante setta, la Chiesa della Vita Eterna, che, già da qualche anno, diffonde instancabilmente le proprie ideologie e il proprio credo tra gli esseri umani, incitandoli ad abbandonare le loro umili vesti mortali per trasformarsi in eterni vampiri, gli eternali.
Nonostante le idee pacifiste di questo gruppo di fedeli, Anita percepisce qualcosa di pericoloso e allarmante, che la spinge a scavare più a fondo in questioni sconcertanti.
Anita è certa dell'esistenza di una connessione, un filo conduttore, che lega impercettibilmente tutti questi fatti inspiegabili.
Bisogna solo scovare il ragno che ha dato vita a una tale intricata e fitta ragnatela.
La nostra risvegliante sa di trovarsi sola in un enorme e ingarbugliato labirinto.
L'unica persona su cui può fare realmente affidamento è se stessa e nessun altro.
Non può rischiare di mettere in pericolo le persone a cui vuole bene, e neppure di fidarsi ciecamente di chi le sta attorno. Chiunque può essere il terribile killer che sta mettendo a soqquadro la città.
Non ci sono più certezze su cui può contare, ma, allo stesso tempo, è consapevole di avere le capacità per vincere questa battaglia, una battaglia anche interiore... e non sarà certo l'oscurità a fermare Anita Blake.
Nodo di sangue è un romanzo coinvolgente, macabro, piacevole... capace di lasciare il lettore sempre con il fiato sospeso.
L'intera vicenda è davvero ben costruita e studiata fin nei dettagli; ogni piccolo tassello, apparentemente insignificante, alla fine combacia alla perfezione con il resto del puzzle.
La narrazione risulta lineare, scorrevole e incalzante; infatti, non sono presenti mai momenti di stallo, e il tutto si sussegue ad un ritmo galoppante.
Fin dalle primissime pagine si viene introdotti nel cuore della storia, così si ha la precisa impressione di partecipare in prima persona agli eventi, senza esserne mai estranei.
Le descrizioni, dei luoghi e dei personaggi, sono ben calibrate.
Ho particolarmente apprezzato il modo in cui la Hamilton è riuscita a dar vita a un'atmosfera raffinatamente macabra e gotica, che si realizza proprio a partire dal suo stile elegante e moderno. Inoltre, la capacità dell'autrice di tratteggiare l'ambiente che fa da sfondo all'intera vicenda (i cimiteri, le chiese, lo strip-club...) è straordinaria, e si percepisce vividamente una sensazione di cupezza e sensualità, alle quali va ad aggiungere quel sapore antico e romantico che, inevitabilmente, ci trasporta in un universo assolutamente dark che rimanda ai capisaldi della letteratura del terrore.
I personaggi sono tutti ben caratterizzati e si delineano senza difficoltà nella nostra immaginazione.
I vampiri si discostano dai malinconici ed eruditi Figli dei Millenni di Anne Rice. In Nodo di sangue ritornano i tradizionali requisiti dei non-morti (esseri della notte assetati di sangue, tendenzialmente cattivi ed estremamente belli) assieme ai vecchi metodi per distruggerli (la luce del sole, il paletto nel cuore, l'acqua santa, l'argento..).
Anita Blake è un personaggio a dir poco singolare. Testarda, ironica, brusca, sincera e leale, è una delle poche protagoniste donna (insieme a Lisbeth Salander della trilogia Millennium di Stieg Larsonn) che veramente ho trovato molto interessante e piacevole.
Una ragazza indipendente che non ha bisogno di essere soccorsa da nessun uomo, e che sa farsi rispettare in un mondo di lupi feroci, non solo nel senso stretto del termine.
Jean-Cleaude mi ha ricordato a tratti il caro Lestat delle Cronache dei Vampiri. Molto probabilmente per i suoi modi di fare un po' istrionici ed eleganti, così come le sporadiche uscite in francese e la predilezione per abiti sofisticati.
Nonostante questo, non ho potuto non apprezzare questo vampiro peculiare e stuzzicante.
Ci sarebbero ancora tanti altri personaggi di cui vorrei parlarvi in questa recensione, ma eviterò per non fare assolutamente nessuno spoiler.
In conclusione, mi sento di consigliare questo romanzo a tutti i lettori appassionati di vampiri, di urban/dark fantasy e di letteratura horror, o a chi è alla di un libro ricco di azione e e colpi di scena inaspettati.
Caro FANTASMAGORICO LETTORE,
se sei giunto fin qui sei il mio eroe del cuore e ti ringrazio!
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Uhhh promette benissimo e ho letto con immenso piacere questo contenuto coinvolgente. Ma hanno tratto qualche film? Dovrebbero!!!
RispondiEliminaGrazie veramente�� da quello che so e ho capito dovevano farci una serie tv, però poi è stata annullata alla fine. Però esiste il fumetto tratto dai romanzi.
EliminaEcco allora una nuova saga da iniziare! Mi mancava una bella storia gotica da leggere in molte pagine! Grazie come sempre per ispirarmi acquisti belli! Con Victorian Horror Story mi sono appassionata molto. Brava e foto stupenda!
RispondiEliminaSempre davvero gentilissima e ti ringrazio tanto!! Sì, come me sai che il gotico è un qualcosa che è dentro il nostro DNA e non possiamo farne a meno. È molto vivace come storia e a un buon ritmo molto stile Victorian horror stories
EliminaSarebbe stata una magnifica serie tv, peccato che sia stata annullata! E' in programma pero' quella tratta dalle Cronache della Rice! Io mi complimento per la tua recensione, non e' semplice farmi simpatizzare coi cacciatori di vampiri...
RispondiEliminaTi capisco benissimo! Anche io ho una certa antipatia per i cacciatori di vampiri, però questo libro sviluppa questa battaglia in maniera assai peculiare. Speriamo bene per le Cronache della zia Annie! Come sempre ti ringrazio di cuore!
EliminaComplimenti come sempre, letta tutta d'un fiato, non mi capita spesso di leggere recensioni così complete e dettagliate! Una vicenda davvero interessante nel suo complesso, me lo segno!
RispondiEliminaOhw grazie mille a te!! Sisi è un libro che può fare assolutamente al caso tuo!
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