Anche tu ti fai beffe di me, non è così?E allora odierò anche te.Fino al giorno della tua morte.
- Loputyn, Cotton Tales, 9
TITOLO: Cotton Tales, vol. 1
AUTRICE: Loputyn
EDITORE: Shockdom
COLLANA: Fusion
GENERE: Fumetto
TRAMA: Il giovane Nicholas scopre al risveglio di essere vittima di un incidente le cui conseguenze gli hanno causato un'amnesia: non ricorda più nulla del suo passato. Non riesce nemmeno a riconoscere il padre né il ragazzo che si prende cura di lui. Nella grande villa che scopre essere la propria casa, Nicholas ha strane e inquietanti visioni, come il fantasma di una giovane ragazza che di notte si aggira per i corridoi.
RECENSIONE:
Cosa può esserci di più terribile di un incubo a occhi aperti?
Quando quel mondo allucinato e pericoloso non è più solo nella nostra mente.
Quando ogni certezza di essere al sicuro svanisce nel nulla.
Quando quelle paure inconsce cominciano a materializzarsi nella realtà.
Sì, nella realtà... non esiste nessuna via di scampo nella realtà.
Ma, infondo, quale incubo può essere peggiore di quello di perdere totalmente la memoria?
Nicholas, al suo risveglio, si ritrova circondato da un numero incalcolabile di conigli bianchi, che l'osservano con fare bizzarro e inquietante.
Ancora più inquietante, però, è il fatto che è disteso in un letto che non riconosce, in una stanza sconosciuta, all'interno di una maestosa villa totalmente estranea.
Nicholas non ricorda perché è in quel luogo sfarzoso, raffinato e al contempo lugubre e minaccioso.
Non rammenta nulla di cosa sia accaduto prima del suo risveglio. In verità, ogni traccia del suo passato sembra aver abbandonato definitivamente la sua memoria.
Non riesce a riconoscere nessun abitante della villa, neppure il giovane e seducente Conte Moran, padrone della villa nonché suo padre!
Tuttavia, la questione più stramba rimane una sola: perché ci sono tutti quei conigli che continuano a seguirlo ovunque??
Totalmente destabilizzato da questa assurda situazione, Nicholas viene rassicurato che la sua è solo un'amnesia passeggera, una conseguenza di un brutto incidente a cavallo, e che non ci vorrà molto prima che la memoria ritorni completamente.
Nessuno, però, è a conoscenza delle macabre e ricorrenti allucinazioni che tormentano quotidianamente Nicholas.
E se queste spaventose visioni non fossero solo delle semplici alterazioni della realtà da parte della sua immaginazione?
Ogni cosa intorno a Nicholas assume, di giorno in giorno, un aspetto sempre più misterioso e tetro, e, invece di diminuire, i segreti sembrano moltiplicarsi a un ritmo incessante: Christopher, un giovane ragazzo che lavora per suo padre, ammette di odiarlo deliberatamente senza un perché; il fantasma di una ragazza dai lunghi capelli bianchi che infesta la torre della villa comincia a tormentarlo ogni notte; e infine, due ospiti oscuri, due grandi amici di suo padre, il barone Emil Leverkhunn e la marchesa Gabriela Ward, giungono alla villa, pronti per prendere parte all'organizzazione del ballo in maschera che si terrà proprio lì da loro.
Come se non bastasse, un senso di oppressione e malessere continua a perseguitare Nicholas.
L'ipotesi che possa esistere un lato oscuro e malvagio del suo passato diventa sempre più plausibile, logorandolo lentamente, e il pensiero di doverlo affrontare lo spaventa più di qualsiasi altra cosa.
Lo so bene che prima o poi dovrò fare i conti con ciò che è sepolto dentro di me.Lo so bene... ma ora desidero solo che queste notti non finiscano mai, e di poter continuare a fluttuare nel tempo sospeso nella torre.
- Loputyn, Cotton Tales, 105
Cotton Tales Vol. 1 (2015) di Loputyn (Jessica Cioffi) è un fumetto che definirei estremamente ipnotico e coinvolgente, tanto da rimanerne completamente affascinata e divorarlo in un solo pomeriggio!
L'intera opera evoca un'atmosfera sognante e gotica, e ogni singola pagina riesce a trasmettere sensazioni a dir poco contrastanti, che oscillano tra dolcezza e inquietudine.
Lo stile è davvero elegante e ricercato, e la sua raffinatezza è accentuata da una strabiliante e minuziosa attenzione per i dettagli.
L'impiego di colori tenui e delicati, accompagnati da un tratto fine e leggero, donano all'intero fumetto un sapore antico, romantico e nostalgico, richiamando alla mente la fisionomia di una vecchia fotografia sbiadita.
L'inserimento di elementi che rievocano l'epoca vittoriana, inoltre, non fanno altro che accentuare questa impressione.
I personaggi, così come alcuni aspetti dell'ambientazione, mi hanno inaspettatamente ricordato i soggetti dei dipinti di Mark Ryden.
Questo mio collegamento non è dovuto tanto alla somiglianza in sé, poiché sono due stili completamente diversi, ma quanto per le comuni emozioni ambivalenti che mi hanno suscitato.
Questa ambiguità risiede in primo luogo nello sguardo dei personaggi.
"The eyes are the window of the soul", ed è proprio vero!
In Cotton Tales gli occhi possiedono un potenziale espressivo sbalorditivo, e comunicano più di quello che vorrebbero.
Dietro quell'ingannevole aspetto innocente e delicato, infatti, si nascondono segreti pericolosi e controversi.
In conclusione, il mio giudizio complessivo è estremamente positivo, e se siete alla ricerca di una storia misteriosa, malinconica e dalle sfumature dark, ricca di personaggi affascinanti e ambigui, questo è il fumetto che fa per voi.
Vi rivelo che non vedo l'ora di continuare questa macabra vicenda nel secondo e ultimo volume.
Ci sono ancora tanti misteri da risolvere!!
Caro FANTASMAGORICO LETTORE,
se sei giunto fin qui sei il mio eroe del cuore e ti ringrazio!
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