Sono preda della solitudine, Demian. La solitudine è una dolce assassina che ti consola nei momenti bui e se ti leghi a lei è la fine. Ti rimane accanto, splendida nella sua malinconica bellezza, asciuga le tue lacrime ed è troppo tardi quando ti rendi conto che ormai non hai nessun altro oltre lei.
TITOLO: Amore immortale
AUTRICE: Vittoria Agostinelli
EDITORE: Self Publisher
GENERE: m/m, Dark Fantasy
TRAMA: Demian è un ragazzo con un passato di abusi paterni che l’hanno irrimediabilmente segnato. Una notte, aggredito da dei malintenzionati, viene salvato da Andrea, un uomo misterioso con la pelle pallida e gli occhi più azzurri e luminosi che abbia mai visto. Certo non avrebbe mai immaginato che l’unica persona al mondo a tendergli la mano sarebbe stata un vampiro. E neanche di poter provare simili emozioni sotto il suo tocco e al suo solo pensiero. Il legame tra i due si fa sempre più forte e profondo, fino a quando una minaccia non riemerge dal passato del vampiro, dotata di capelli biondi, canini acuminati e la ferma intenzione di separarli, in un modo o nell’altro. Sangue e passione si intrecciano in una storia d’amore e di orrore, dove una battaglia tra immortali viene combattuta in nome di un paio di occhi verdi e capelli rosso fuoco.
RECENSIONE:
Demian, all'apparenza un adolescente come tanti altri, conduce un'esistenza che mai nessun ragazzo dovrebbe vivere e sopportare.
La sua famiglia non ha nulla a che fare con l'idea del luogo amorevole e sicuro dove sentirsi protetti e amati, anzi, è proprio lì che si nasconde uno dei più feroci predatori della peggior specie: suo padre, un essere spregevole che non si pone scrupoli nel sottoporre i propri figli a violenze di ogni genere.
Come se non bastasse, ad aggiungersi ai suoi problemi sono un gruppo di malintenzionati che, nel mentre di uno dei tanti vagabondaggi di Demian per le vie di Roma, lo circondano e lo picchiano a sangue, accingendosi a violentarlo senza troppi ripensamenti.
Qualcuno di davvero inaspettato, però, sopraggiunge in suo soccorso: un vampiro.
Il suo nome è Andrea, ed è un essere antichissimo, sopravvissuto al lento susseguirsi dei secoli.
Demian rimane immediatamente colpito dall'aspetto insolito del suo salvatore, al confine tra l'umano e il divino (o demoniaco, dipende dai punti di vista), e ipnotizzato dal suo fascino oscuro e pericoloso.
Se da una parte è normale per gli umani essere ammaliati dalla bellezza e dall'eleganza conturbante di questa creatura notturna, cadendone vittima, dall'altra non esiste una vera spiegazione per l'attrazione, non puramente per il sangue, che un vampiro secolare come Andrea prova per un semplice ragazzo mortale, per giunta anche pieno di problemi.
Nonostante l'abisso che separa le loro nature così diverse, qualcosa di affine li unisce più di quello che avrebbero mai potuto immaginare.
Il dolore, l'abbandono, la solitudine e il tradimento sono fedeli compagni di viaggio di entrambi, e dalla loro comunione una sensazione di affetto comincia a farsi largo nell'animo dei due protagonisti.
Tra momenti di intensa passione e altri di dolce tenerezza, al puro desiderio si sostituisce un sentimento di amore, che li pervade totalmente.
Il passato, però, è sempre in agguato, e non può essere semplicemente dimenticato: vite lontane, ricordi amari e pericoli immortali si ripresenteranno a bussare violentemente alla loro porta.
Scappare non servirà più a nulla, e dovranno sfoderare il loro più profondo e intimo coraggio per poter, una volta per tutte, metter fine ai tormenti che da troppo tempo li perseguitano.
Era diventato improvvisamente umano e allo stesso tempo la cosa meno umana che possa esistere.
Amore immortale nasce originariamente come una storia a puntate, pubblicata online da una giovanissima Vittoria Agostinelli.
L'edizione qui presente, invece, è frutto di un grande lavoro di revisione da parte dell'autrice che, pur sistemando e correggendo la precedente versione, non ha voluto sconvolgere totalmente la sua struttura originale, rimanendo fedele a uno stile che, a suo dire, non le appartiene più.
Purtroppo, non sono in grado di fare nessun tipo di paragone, poiché non ho letto gli altri suoi romanzi (I figli della follia e L'eredità del principe), di conseguenza dovrò limitarmi ad analizzare questo in particolare.
La linearità e la semplicità sono alla base di questo stile di scrittura, pulito e uniforme ma privo di quei piccoli elementi distintivi che avrebbero potuto dare un tocco più personale.
La fluidità e la scorrevolezza della narrazione non mancano, nonostante abbia trovato alcune parti descrittive un po' ostiche e meno coinvolgenti (in particolar modo mi riferisco alle scene di combattimento, nelle quali non ho percepito molto la dinamicità dell'azione).
Ho apprezzato, invece, come è stata presentata ed evocata l'ambientazione, sia per quanto riguarda la descrizione della splendida e accogliente Roma e sia della fredda e uggiosa Londra.
Devo ammettere, purtroppo, che in linea generale i personaggi non mi hanno convinta completamente.
Alcuni di loro mi sono piaciuti e li ho sentiti vivi e partecipi, al contrario di altri che ho trovato poco caratterizzati e dinamici. La psicologia di quest'ultimi non è stata particolarmente approfondita, tanto che è stato difficile percepire una vera e propria evoluzione da parte loro e comprendere pienamente determinate decisioni e scelte compiute durante lo svolgimento della vicenda.
Invece, ho gradito molto il modo in cui è stata costruita l'intima relazione tra Demian e Andrea, percependo nitidamente la profonda fiducia che si va a istaurare tra di loro.
Credo che sia proprio la maturazione del loro rapporto singolare a rendere più coinvolgente e intrigante l'intera storia, spingendomi a continuare la lettura.
Parlando nello specifico dei personaggi immortali, è evidente la profonda influenza che hanno subito da parte dei figli delle tenebre di Anne Rice; infatti, i non-morti presenti in Amore immortale si modellano esattamente su quelle caratteristiche tipiche e distintive dei grandi protagonisti de Le Cronache dei Vampiri.
Il mio giudizio complessivo, in conclusione, tentenna un pochino: rimango molto indecisa, poiché è stata una lettura interessante seppure non esente da qualche piccola imperfezione; però, sono curiosa di leggere anche altro della stessa autrice, così da scoprire come e quanto il suo modo di scrivere si sia evoluto e mutato nel corso del tempo.
Infine, ringrazio di cuore Vittoria Agostinelli per avermi dato la possibilità di leggere in super anteprima questa sua nuovissima pubblicazione.
Caro FANTASMAGORICO LETTORE,
se sei giunto fin qui sei il mio eroe del cuore e ti ringrazio!
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