sabato 28 novembre 2020

BLACK FRIARS L'Ordine della Chiave di Virginia de Winter

C'era stato un tempo in cui era esistita una principessa con l'incanto delle creature della notte.
Bianca come la neve e rossa come il sangue, avrebbe riposato in un sepolcro di cristallo attraverso il quale, nei secoli, un principe ne avrebbe contemplato la bellezza logorandosi nel rimpianto. [...]
Sogni imprigionati di un amore consumato in un'alcova di marmo, al confine coi reami della morte, e fiori sparsi sul gelo di un sepolcro invece che su un letto nuziale. Un principe avrebbe rimboccato un sudario invece di scostare i veli della sua sposa con mani innamorate; avrebbe baciato labbra fredde destinate a riprendere vita solo di notte.

 - Virginia de Winter, BLACK FRIARS L'Ordine della Chiave, 50


TITOLO: BLACK FRIARS, L'Ordine della Chiave Vol.2
AUTRICE: Virginia de Winter
EDITORE: Fazi Editore
COLLANA: Lain
GENERE: Dark Fantasy, Gotico
TRAMA: Axel Vandemberg, giovane crede al trono del regno più importante del Vecchio Continente, farebbe qualsiasi cosa per amore, anche picchiare uno dei suoi migliori amici. Imprigionato nel carcere degli studenti per una rissa, il suo unico, struggente pensiero è dedicato a Eloise Weiss, la ragazza cui ha consacrato la vita fin dall'infanzia. Axel non sa che il suo mondo sta per essere sconvolto dal fatale incontro con Belladore de Lanchale, una cortigiana dal fascino oscuro che ben presto imprigiona il ragazzo in una trama fitta di bugie e ricatti. Mentre Axel lotta contro la seduzione del male, la città pare farsi specchio dei suoi tormenti, trasformandosi in uno scenario di efferati delitti. Protetto dalla notte, tra i vicoli non ancora illuminati dalla luce a gas di una città ammantata di atmosfere gotiche, un assassino inafferrabile uccide giovani umane e bellissime vampire. Unica traccia utile alla Magistratura incaricata delle indagini è il macabro e accurato gioco dell'omicida, che ricompone i corpi delle vittime ispirandosi a celebri fiabe: Raperonzolo strangolata dalle sue lunghe trecce, la Bella Addormentata dilaniata dal morso del principe. Biancaneve avvelenata dalla mela...

RECENSIONE:
C'è stato un tempo, non molto lontano dagli avvenimenti narrati ne L'Ordine della Spada, in cui la Vecchia Capitale si è trovata a essere spettatrice di sanguinosi ed efferati omicidi.

Tutto ha inizio con la misteriosa morte di Emelyn Kristian, fidanzata di Rafael Valance (Duca in carica dell'Ordine della Chiave), la quale apre le danze a una serie di macabri delitti, accumunati tutti da due conturbanti peculiarità: l'innegabile e la lugubre ispirazione alle fiabe tradizionali più famose e il fatto che le vittime siano tutte fanciulle e vampire dalla bellezza senza eguali.
Gli inquietanti rinvenimenti di una presunta Biancaneve avvelenata da una mela, di una Cappuccetto Rosso dalla gola squarciata, di una Raperonzolo impiccata con le sue stesse lunghe trecce,... sono tutti episodi che iniziano lentamente ad attorcigliarsi attorno alla vita del giovane Axel Vandemberg, secondo genito della famiglia regnante di Aldenor e scholares della Societas delle Arti.

Personaggio che abbiamo già avuto il piacere di conoscere nel precedente romanzo (ambientato cinque anni dopo), il giovane Axel non è ancora divenuto il Duca della Chiave e neppure sembra sfiorarlo la sola idea, poiché nei i suoi pensieri non esiste altro posto se non per un nome: Eloise, l'unico amore della sua vita.

Per chi ha letto L'Ordine della Spada ricorda sicuramente che il loro è un rapporto estremamente profondo, ma anche estremamente tormentato e sofferto
Ebbene, in questo secondo volume vengono svelati tutti i segreti e verità celati dietro una così straziante relazione, una relazione ricca di sentimenti ed emozioni eternamente contrastanti.

Fin dalla più tenera età, il legame che unisce Axel ed Eloise si è sempre basato sulla reciproca e piena fiducia: entrambi conoscono alla perfezione le singolarità, i difetti e i segreti dell'altro, e non occorrono  le parole per poter afferrare i pensieri che le loro ingenue e giovani menti elaborano.

Axel già da bambino era sicuro di voler chiedere la sua mano, ma essere il futuro erede al trono di Aldenor può non rendere le cose poi così semplici. 

Più passa il tempo e più questo loro affetto comincia a tingersi di tinte nuove, di colori vibranti e passionali.
Il desiderio di vivere con maggiore intensità i loro sentimenti aumenta di giorno in giorno, e la tortura di non poter stare insieme costantemente li consuma dentro.
In particolar modo Axel, che sa di dover fare prima i conti con l'irremovibile Domenic Weiss, padre di Eloise nonché suo stesso tutore.

La passione delle creature della notte e del sangue era senza speranza né ritorno. Lei era entrata nella sua mente e ne aveva preso possesso.
- Virginia de Winter, BLACK FRIARS L'Ordine della Chiave, 140

Inavvertitamente qualcosa di oscuro e maligno inizia a insidiarsi nel cuore di Axel, contaminando i suoi più nobili sentimenti per Eloise e animando un insano e violento desiderio carnale, tanto da provare verso se stesso un ripugnante disgusto e orrore.
L'insorgere di queste incontrollabili e insolite pulsioni coincide misteriosamente con il ritorno nella Vecchia Capitale di Belladore,  affascinante cortigiana dall'immenso prestigio e antica vampira dalle origini sconosciute. 
Di lei si sa veramente poco, solo che la sua influenza è riuscita a raggiungere e suggestionare nei secoli personalità di spicco del Vecchio Continente e che mai nessuno è riuscito ad opporsi al suo volere.

Axel, però, non è ancora consapevole che diventerà ben presto la pedina di uno dei suoi macabri giochi, segnando inevitabilmente il suo destino e quello di Eloise.

Sei tutto ciò che ho sempre desiderato, se devo scegliermi una tomba, voglio che siano le tue braccia.
- Virginia de Winter, BLACK FRIARS L'Ordine della Chiave, 407

L'Ordine della Chiave (2011) di Virginia de Winter è il secondo volume della saga BLACK FRIARS
Contrariamente all'ordine cronologico di pubblicazione, il libro narra gli avvenimenti antecedenti (precisamente cinque anni prima) a quelli presenti ne L'Ordine della Spada, trasformandosi in un vero e proprio prequel.

Il lettore ha la possibilità di scoprire l'origine delle cause che hanno provocato il declino e la rottura del legame tra Axel ed Eloise e di comprendere il perché di quel caratteristico e irritante comportamento, iperprotettivo e possessivo, che Vandemberg adotterà in futuro nei confronti della sua amata. 

C'è stato un cambio di prospettiva davvero interessante,  e il poter di osservare l'intera vicenda da un'angolatura diversa è stato un aspetto del romanzo che ho apprezzato molto e che ho trovato ben elaborato.
A tal proposito, la mia generale tendenza a giudicare "negativamente" il personaggio di Axel si attenua, poiché lo identifico ora come la vittima ignara di un intricato piano crudele che lentamente distrugge tutte le sue certezze, logorandolo nel profondo. 
Diventa sempre più difficile per Axel distinguere nitidamente la realtà dall'illusione, e la sensazione di precipitare in un incubo senza fine lo induce a dubitare di se stesso e a prendere le distanze dalle uniche persone che potrebbero aiutarlo.
La trasformazione che questo personaggio subisce, a partire dalle prime pagine, è notevole, rendendolo davvero dinamico.

Oltre a queste macabre rivelazioni, si viene a conoscenza di come sono nate quelle solide e profonde amicizie che affollano il primo volume e della storia dietro il gruppo dei misteriosi cavalieri mascherati.

La presenza di numerosi personaggi spesso può essere motivo di confusione e incomprensione all'interno dei romanzi, ma non è questo il caso: l'autrice possiede la capacità di calibrare perfettamente ogni aspetto fondamentale e imprescindibile per la costruzione di tante personalità diverse e ben distinte
Il risultato finale è quello di trovarsi di fronte a personaggi estremamente empatici e carismatici, ognuno con la propria storia da raccontare e con le proprie caratteristiche personali, che non sarà difficile ricordarli tutti. 
Chi potrebbe mai dimenticare l'elegante e schietto Bryce Vandemberg, il diplomatico Ross Granville, il divertente e burlesco Gil Morgan,... e non vado oltre per non rovinarvi la sorpresa.

In questo capitolo la partecipazione dei vampiri Blackmore è marginale, e di loro si fanno solamente sporadici accenni in riferimento ai terribili avvenimenti della Rivolta (accadimenti remoti che avevano sconvolto la Vecchia Capitale, rompendo quell'equilibrio esistente tra le creature demoniache del Presidio e gli abitanti delle Nationes).

In compenso, però, fanno la loro oscura comparsa nuovi vampiri appartenenti alle più disparate Stirpi di Sangue. Dalle personalità affascinanti, accattivanti, raffinate e divertenti, queste creature della notte possiedono singolari poteri e abilità che li diversificano dalle solite e tradizionali raffigurazioni letterarie a cui siamo solitamente abituati.  

I redivivi Meissner hanno capacità sensoriali più sviluppate rispetto agli appartenenti alle altre Linee di Sangue. L'apparato uditivo è tale che possono identificare e tradurre in note qualsiasi cosa, anche, poniamo, il suono di un vetro che va in frantumi. Hanno una voce meravigliosa e solitamente sono artisti di grandissimo livello. Sono molto deboli fisicamente rispetto agli altri appartenenti alla loro razza e possiedono una personalità tale che non di rado finiscono per ammalarsi di melanconia o impazzire.
- Virginia de Winter, BLACK FRIARS L'Ordine della Chiave, 50

Confermo anche in questa recensione il mio amore per lo stile dell'autrice, inconfondibilmente elegante, ricercato e dal sapore antico, e per la cura e l'attenzione  che riserva per i dettagli.
La presenza di parti prettamente descrittive è diminuita, poiché la gran parte del lavoro di costruzione del World Building è stato fatto nel primo volume, dando così maggiore spazio all'azione.
La dinamicità della storia è data, oltre che dalla fluidità e scorrevolezza della narrazione, dagli intricati misteri che si intrecciano alle cruenti morti dagli elementi fiabeschi, rendendo il tutto ancora più coinvolgente. 
L'abilità caratteristica della de Winter di creare una narrazione a incastro, nel quale tanti piccoli indizi vengono scandagliati nel corso della vicenda per poi essere riuniti nella soluzione finale, da vita a una storia ricca di colpi di scena e di sorprese.

Anche per questo secondo volume il mio giudizio continua a rimanere assolutamente positivo, e non vedo l'ora di poter continuare al più presto questa fantasmagorica saga.

In conclusione, se siete appassionati delle fiabe e delle loro rivisitazioni macabre, se vi incuriosiscono i misteri labirintici e leggende tenebrose, se vi affascinano le atmosfere gotiche, se trovate piacevole quel tocco di ironia e simpatia e se vi lasciate ammaliare dall'eterna bellezza dei vampiri...  questo è il libro che state cercando.  


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