mercoledì 8 settembre 2021

STORIA DI UNA PASSIONE lettere 1932-1953 di Anais Nin e Henry Miller

Non puoi capire quanto io ami scrivere queste lettere pazze, scoordinate, credo che la spinta a farlo mi sia venuta da te.
- Anais Nin e Henry Miller, Storia di una passione, 138.

TITOLO: Storia di una passione. Lettere 1932-1953
AUTORI: Anais Nin, Henry Miller
EDITORE: Bompiani
SINOSSI: Un dialogo tra due scrittori che mette a nudo, oltre ogni pudore, un rapporto sentimentale che si rivela ben più carnale e terreno di quanto ci si potesse immaginare. L'incontro tra Anais Nin e Henry Miller non è un semplice incontro culturale, basato solo su affinità intellettuali: Storia di una passione racconta dichiarazioni d'amore, ricatti, gelosie e tenerezze del resoconto di un'appassionante amicizia che rimase intatta per tutta la vita tra due scrittori profondamente innamorati della scrittura.

RECENSIONE:
Quello tra Anais Nin e Henry Miller è stato uno scambio epistolare tra i più coinvolgenti e appassionati che abbia mai letto.
Ci ritroviamo tra le mani ventun anni di ininterrotta corrispondenza, un vero e proprio intimo resoconto di un rapporto che va oltre la semplice amicizia e comuni interessi intellettuali, sfociando invece in una passione viscerale, talvolta dolce e talvolta dolorosa.

Attraverso le loro parole ripercorriamo la vita privata di due degli autori più anticonformisti e affascinanti del Novecento, l'ipersensitiva donna-bambina spagnola e lo squattrinato ragazzo di Brooklyn, gli stessi che hanno rivoluzionato il genere della letteratura erotica.

Per te e per me il momento supremo, la gioia massima, la proviamo non quando le nostre menti dominano, ma quando la nostra mente la perdiamo - e tu e io la perdiamo entrambi allo stesso modo, nell'amore.
- Anais Nin e Henry Miller, Storia di una passione, 45.

Il nostro viaggio comincia con le prime lettere datate 1932, anno successivo al loro casuale incontro, quando entrambi erano scrittori promettenti più che autori veri e propri.

Questo è il periodo in cui i due amanti sono separati: Anais è in Svizzera per riprendere in mano la sua vita dopo il rivoluzionario incontro con June (la seconda moglie di Miller), mentre Henry è a Digione per guadagnarsi qualche spicciolo e sostenere il suo lavoro di scrittore. 
Le loro lettere sono ricche di ricordi nostalgici che richiamano i tranquilli giorni a Clichy (luogo in cui risiedeva Henry), dove i due scrittori si incontravano per confrontare e perfezionare le loro opere, ma anche per consumare il loro incontrollabile amore.

Se questi primi anni di corrispondenza sono caratterizzati da un'intensità travolgente, in quelli successivi ci saranno numerosi ostacoli che cercheranno di mitigare e mettere fine a questo rapporto.
In primis la guerra.
Anais è costretta ad abbandonare la Francia per stabilirsi in America, a New York, dove lavorerà presso lo studio dello psicanalista Otto Rank, mentre Henry rimarrà ancora per un po' a Parigi.
Questa lontananza alimenterà sentimenti di gelosia da parte di Miller, che mal sopporta l'idea di una possibile relazione con Rank.
D'altra parte, Anais ha bisogno di passare un po' di tempo con se stessa, viaggiando e allontanandosi per un po' da tutti gli uomini che fanno parte della sua vita sentimentale, compreso Miller.

In questo senso le lettere iniziano a prendere una nuova inclinazione: la scottante passione iniziale si trasforma lentamente in un sentimento di affetto molto più vicino all'amicizia, nonostante l'amore non abbia mai cessato di unirli.

Perché siamo scrittori e trasformiamo la nostra realtà in arte.
- Anais Nin e Henry Miller, Storia di una passione, 170.

Questo scambio epistolare non rappresenta solo la testimonianza di un amore che supera ogni convenzione, ma ci conduce anche nei retroscena che riguardano il lavoro di scrittore.
Dalle loro parole comprendiamo quanto sia difficile e duro vivere di letteratura, e quanto sia importante il sostegno reciproco, lo scambio di consigli e suggerimenti.
E' pur vero che sia Anais che Henry non accettavano le critiche molto facilmente (la Nin per il suo stile troppo surreale e Henry per la sua propensione a caricaturare la realtà), ma riuscivano sempre a scambiarsi ottime dritte per migliorarsi costantemente.

Scoprire la genesi e l'evoluzione di alcune delle opere fondamentali della Nin mi ha appassionato tantissimo, e in questo ho trovato fondamentale la presenza di Miller, che la incoraggiava costantemente a rivedere e pubblicare i suoi diari. 
Lo stesso discorso vale per il grande supporto economico che Anais dava a Henry, nonostante anche lei non nuotasse nell'oro, senza il quale non avrebbe mai potuto dedicarsi alla carriera di scrittore.

Concludo consigliandovi caldamente questo volume, nonostante possa non risultare una lettura immediata per coloro che non conoscono e non hanno letto nulla dei due autori. 
Lo reputo però un libro indispensabile per tutti i fan Anais Nin che desiderano approfondire la sua relazione con Miller.

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