mercoledì 14 aprile 2021

LA CASA DELL'INCESTO di Anais Nin

Ascoltava una musica che non potevamo sentire, mossa da allucinazioni che non potevamo vedere.
- Anais Nin, La casa dell'incesto, 79

TITOLO: La casa dell'incesto
AUTRICE: Anais Nin
EDITORE: Universale Economica Feltrinelli
SINOSSI: "La casa dell'incesto" è la storia della dolorosa situazione di una donna divisa, incapace di trovare un collegamento tra il corpo e la propria vita emotiva. "Ho scritto le prime due pagine del mio nuovo libro in uno stile surrealista," annota nel suo diario la Nin nell'aprile del 1932. E in effetti si tratta di un testo audacemente sperimentale, sospeso tra il romanzo e la prosa lirica, che rappresenta il felice punto d'incontro tra i due momenti fondamentali dell'ispirazione di Anais Nin: da una parte, la ricerca di una totale e potente naturalezza nell'esprimere la vita e l'emozione dei sensi; dall'altra, il proposito di "procedere dal sogno per entrare nel dato sensibile", cioè di immergere l'esperienza onirica nel flusso della vita quotidiana, accostandosi alle ricerche del gruppo surrealista. Nasce così quello che è, forse, il libro letterariamente più elaborato e intenso della Nin: un racconto allucinato, "stratosferico", caratterizzato da una prosa sontuosa e musicale, da una ragnatela sottile ma fortissima di immagini e di suoni, "la mia stagione all'inferno", come ebbe a definirlo l'autrice stessa. "Tutto quello che so è contenuto in questo libro scritto senza testimoni, un edificio senza dimensioni, una città appesa al cielo."

RECENSIONE: 
Provate a immaginare di poter trasformare un dipinto di Dalì in un romanzo, trasferendo nelle parole tutte quelle sensazioni oniriche evocate dalle immagini. 
Ecco, questo è proprio ciò che ho provato leggendo La casa dell'incesto (House of Incest, 1936) di Anais Nin.

Un romanzo breve scritto in uno stile surrealista, caratterizzato da una prosa poetica, sinuosa, fatta di visioni variopinte che si susseguono con una fluidità meravigliosa, che lascia senza fiato.
Questo libro si addentra nella dimensione più profonda e nascosta dell'inconscio, partendo proprio dall'esplorare l'affascinante universo dei sogni.

Una sonnolenza. Amavo la facilità, la cecità e la soavità di viaggiare sull'acqua che mi trasportava oltre gli ostacoli. L'acqua era lì a trasportarti come un enorme ventre; c'era sempre acqua su cui riposare e l'acqua trasmetteva le vite e gli amori, le parole e i pensieri.
- Anais Nin, La casa dell'incesto, 19

Un viaggio onirico, enigmatico, esotico e senza interruzioni. 
Siamo trasportati da un flusso ininterrotto di immagini, muovendoci da un luogo a un altro, da un mondo a un altro, con estrema facilità. 
In apparenza appaiono come sposamenti senza senso, perché è questo che ci suggerisce la nostra razionalità; eppure percepiamo un filo sottile che lega tutto quanto indissolubilmente. 
Atlantide, Bisanzio, una mansarda, la casa dell'incesto...  diventano tutti portavoce di simboli. 
Così come i misteriosi personaggi che incontriamo nel corso della lettura, i quali prendono ispirazione dai conoscenti reali della Nin.
Ogni cosa era fatta per restare immobile nella casa dell'incesto, perché tutti avevano una grande paura del movimento e del calore, una così grande paura che tutto l'amore e tutta la vita potessero scorrere via e disperdersi.
- Anais Nin, La casa dell'incesto, 59

Il tempo in questo universo surreale si misura nel qui ed ora: non c'è un prima o un dopo, ma tutto avviene nell'istante stesso in cui leggiamo, senza ritornare al passato o prevedere il futuro. 
Una percezione del tempo che si accorda perfettamente con quella del nostro inconscio.
Spazio e tempo perdono la loro oggettività ne La casa dell'incesto, e diventano due dimensioni mutevoli e sfuggenti, proprio come avviene nel sogno.

Sentivo battere le pulsazioni del cuore, udivo i passi dei miei sogni e il battere del tempo si perdeva tra loro come il volto della verità.
- Anais Nin, La casa dell'incesto, 61


Mi fermo qui nel parlarvi di questo libro perché non saprei come descrivere ancora la sua immensa bellezza.
Poesia, delirio, amore, solitudine, dolore, verità, menzogne, immaginazione si mescolano all'interno di queste pagine, dando origine ad un esplosione di sensazioni violente e d'impatto.
Che dire... super consigliato!!
Sicuramente io recupererò altri libri di Anais Nin, e approfondire tutte le sfumature di questa autrice dalla personalità davvero affascinante.

Caro FANTASMAGORICO LETTORE
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1 commento:

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