"Roba del genere, signor Dillet, è un pezzo da museo, ecco."
"Beh, suppongo che ci siano dei musei che prenderebbero qualunque cosa."
"Ne ho vista una, non pregiata come questa, anni or sono", disse il signor Chittenden pensierosamente.
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TITOLO: La Casa delle Bambole Infestata e La Mezzatinta
AUTORE: Montague Rhodes James
GENERE: Ghost Story
EDITORE: ABEditore
TRAMA: La Casa delle Bambole Infestata (The Haunted Dolls' House), scritto nel 1922 e pubblicato per la prima volta su The Empire Review nel febbraio del 1923, fu offerto in dono, nel medesimo anno, alla biblioteca della celebre casa delle bambole della regina Mary, consorte di Giorgio V. Tuttavia James, diversamente da numerosi autori che contribuirono con le loro opere in miniatura ad arricchire la collezione reale, non cedette il copyright alla regina, e un paio di anni dopo il racconto fu inserito in A Warning to the Curious (1925). In questa raccolta il testo è accompagnato da una nota, nella quale l'autore stesso, rivolgendosi ai lettori, si scusa del fatto che la storia sembri ricalcare quella di uno dei suoi più vecchi racconti dal titolo La Mezzatinta (The Mezzotint), che può leggersi nella prima raccolta Ghost Stories of an Antiquary pubblicata nel 1904.
Nella presente edizione annotata si offrono entrambi i racconti, così che il lettore possa agevolmente cogliere punti di contatto e differenze fra i due e avere l'occasione di approfondire, grazie all'apparato di note che accompagna i testi, alcuni aspetti interessanti di queste due opere di M. R. James, studioso e narratore tanto apprezzato da H. P. Lovecraft.
RECENSIONE:
In quanti di voi ricordano di aver giocato da bambini con le bambole o con le note "Barbie"?
Frugando nel mio scrigno dei ricordi, rammento che da bambina, da sola o assieme a mia sorella, trascorrevo innumerevoli ore inventando improbabili e strampalate storie con le bambole, dando vita, così. ad un vero e proprio dramma che spesso e volentieri ambientavo nella lussuosa e super arredata casa di Barbie. Tra soggiorno, camere da letto, cucina… mettevo in scena un vero e autentico film.
Credo, però, che se avessi letto questo racconto proprio in quel periodo della mia vita avrei guardato con diffidenza unita ad un briciolo di perplessità quell'affascinante abitazione in miniatura, lasciandomi suggestionare dalla sensazione che qualcosa di macabro attraversa e pervade quelle piccole stanze arredate con tanta cura.
La Casa delle Bambole Infestata è un racconto che vede come protagonista l'ignaro signor Dillet, dico ignaro proprio perché non è a conoscenza di quali terribili segreti si celano dietro un'antica casa delle bambole in stile gotico che ha precedentemente acquistato per quattro soldi dal signor Chittenden.
La casa, descritta con cura e precisione, è provvista, inoltre, di bambole veramente realistiche che riproducono una famiglia costituita da due bambini, i loro genitori, il nonno e i domestici.
Fin qui nulla di straordinario di una semplice e normale casa delle bambole, ma, non appena l'orologio della piccola abitazione suona l'una di notte, il signor Dillet si trova a dover assistere ad un terribile dramma: la dimora si anima e con essa prendono vita le piccole riproduzioni degli abitanti mostrando come la mamma e il papà dei due bambini siano coinvolti nell'omicidio per avvelenamento del nonno e quali tragiche conseguenze ha determinato questo crimine.
Quale raccapricciante mistero si cela in realtà dietro questa fantomatica tragedia?
Il secondo racconto presente nel libro, La Mezzatinta, narra la vicenda di un uomo di nome Williams il quale ha ricevuto da un amico una mezzatinta (tecnica di incisione per stampa in chiaroscuro) che ritrae un maniero situato in una zona non ancora identificata dell'Inghilterra.
Inizialmente egli non trova nulla di straordinario nella modesta rappresentazione e non riesce a comprendere il perché di un prezzo così elevato, finché, qualcosa di assurdo comincia a manifestarsi. Inquietanti figure compaiono e scompaiono nella Mezzatinta, raccontando in questo modo una terribile vicenda.
La Mezzatinta, infatti, prendendo vita, rivela una nefandezza accaduta molti anni or sono.
Le due storie sembrano avere molti punti in comune, ma il nostro caro James, attraverso una nota, ci informa che la variazione nell'ambientazione rende tollerabile la ripetizione del motivo e, personalmente, ho apprezzato la scelta di inserire in questo volume i due racconti così da poter cogliere immediatamente le piccole differenze e somiglianze che li caratterizzano.
Un'altra cosa che impreziosisce questo libro sono le illustrazioni a cura di Miriam Tritto che accompagnano il lettore nel suo viaggio verso i misteri più inquietanti che impregnano le pagine di questo volume.
In conclusione mi sento di consigliare questo libro a tutti coloro che sono alla ricerca di storie di fantasmi e di accadimenti che varcano la soglia della normalità, poiché la grande capacità dello scrittore è proprio quella di far penetrare l'orrore nella quotidianità e trasformando eventi fantastici in qualcosa di estremamente plausibile.
Recensione utilissima... grazie. ������
RispondiEliminaGrazie mille bellissima ❤️
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