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TITOLO: Il grande Gatsby
AUTORE: F.S. Fitzgerald
GENERE: classico, drammatico, sentimentale
EDITORE: Newton Compton
Scintillante, sfarzosa e sfrenata; eccessiva ed esasperata; ridondante di falsità e ipocrisia.
Questo è il ritratto della società americana del dopoguerra, quando il frastuono dei ruggenti anni Venti continua a riecheggiare nel mondo proclamando gli Stati Uniti grande potenza economica.
Tuttavia questo prospero benessere è solo un'illusione; un sogno irraggiungibile e irrealizzabile che non vedrà mai la luce della sua concretizzazione, rimanendo succube di un passato idealizzato e ormai perduto.
Proprio nel culmine di questa esuberanza e frenesia, ben noto all'autore stesso, Fitzgerald decide di collocare la curiosa vicenda di Nick Carraway: giovane agente di borsa, trasferitosi da poco in una modesta abitazione nella località di West Egg (Long Island), scopre ben presto di avere un vicino di casa davvero singolare.
Fin dal suo arrivo, infatti, Nick rimane rapito dalla maestosità della villa che fiancheggia la sua umile dimora e dalle infinite e scatenate feste che ogni sera prendono vita al suo interno per poi spegnersi alle prime luci dell'alba. In particolar modo Nick è intrigato dalla misteriosa figura del proprietario, nonché soggetto di curiosi e spaventosi pettegolezzi.
Nei giorni successivi Carraway viene invitato nella residenza estiva della cugina Daisy e del marito Tom Buchanam, situata proprio nel East Egg (sfonda opposta a West Egg), e qui scopre da Jordan Baker, amica intima della coppia, il nome dell'oscuro vicino di casa, Jay Gatsby, e parte della sua dubitabile storia.
Della sua vita passata si conosce ben poco, salvo che abbia prestato servizio militare nell'esercito durante la guerra e che, in seguito, abbia trascorso alcuni mesi ad Oxford prima di giungere nel West Egg e costruire la sua prestigiosa villa.
Di come sia diventato l'uomo più ricco del Long Island, però, nessuno sa spiegarlo.
Non passa molto tempo che Nick riceve, finalmente, il tanto atteso invito a partecipare al party del signor Gatsby e, ben lieto, accetta senza pensarci due volte.
La serata prescelta si presenta fin da subito come un'onda delirante di chiassosa gente anonima, che nuota caoticamente in fiumi di alcool al ritmo di una musica frenetica.
Nel caos della festa, quasi casualmente, Nick riesce a conoscere l'enigmatico padrone di casa rimanendo sorpreso dalla sua indole moderata e riservata, in netto contrasto con l'euforia generale dell'ambiente.
In breve tempo tra i due si instaura una particolare amicizia, seppur figlia di menzogne e parziali verità, che porta Gatsby a chiedere un favore a Nick; il suo profondo desiderio è quello di poter rincontrare nuovamente l'unico amore della sua vita: Daisy.
Da questo momento in poi si scateneranno una serie di peripezie che riveleranno la vera natura di ogni personaggio, portando a galla dolorose e tristi verità che segneranno la fine di un sogno.
Il grande Gatsby è un romanzo singolarmente magnifico che, con tutta sincerità, stento a paragonare ad altri libri. Gran parte del merito è legato all'originale stile di Fitzgerald, che si presenta come pungente, frizzante, inquieto e malinconico. Gli stessi personaggi racchiudono nelle loro caratteristiche principali, nel linguaggio e nelle azioni, questi aspetti particolari che li mostra come specchi di una società lacerata dal denaro.
Sebbene tutto quello che ho appena detto rende il romanzo già magnifico e completo, la vera bellezza che lo incorona come un classico intramontabile è il suo essere attuale anche se traslocato nel nostro presente.
La solitudine che perseguita Gatsby, manifestata paradossalmente proprio durante le sue frequentatissime feste, è la stessa che accompagna quotidianamente l'uomo contemporaneo, immerso nella moltitudine di rapporti sociali nei quali conosce tutti e al contempo nessuno.
La patetica recita che ogni personaggio mette in atto per mostrare sempre la parte allegra e spensierata solo per raggirare i veri problemi poiché sarebbero troppo dolorosi da sopportare e difficili da affrontare, non vi ricorda l'uso dei social che se ne fa oggi? Si tende sempre a mostrarsi nel modo in cui desideriamo apparire nascondendo il marcio dietro uno schermo.
Il ruolo del denaro non ha subito il minimo cambiamento nel tempo: costituiva e costituisce la colonna portante di un potere illusorio raggiunto con l'inganno; ma, non si possono comprare l'amore e gli affetti con il denaro.
La vicenda di Gatsby può così simboleggiare una piccola parabola di vita, un monito per non perderci in una vita passata pensando di poterla riconquistare con la forza del denaro. Quel che è stato è stato, e quel che sta accadendo è importante, altrimenti si rischia di non vivere quel che di bello il mondo ci sta offrendo.