"Siamo cresciuti con una cieca fiducia nell'equilibrio e nella ragione, e mi pare verosimile che la mente possa lottare strenuamente per mantenere i propri schemi consueti anche di fronte all'evidenza della stortura"
TITOLO: L'incubo di Hill HouseAUTORE: Shirley Jackson
EDITORE: Adelphi
TRAMA: In questo autentico classico del genere gotico, Eleanor Vance, giovane e tormentata donna che non ricorda di essere mai stata felice in tutta la sua vita, viene assoldata dal sinistro professor Montague, aspirante cacciatore di fantasmi, per un soggiorno sperimentale a Hill House... Giunta a destinazione, Eleanor si trova davanti una casa "che sembrava aver preso forma da sola, assemblandosi in quel suo possente schema indipendente dai muratori" un edificio che "drizzava la testa imponente contro il cielo senza concessioni all'umanità"; una costruzione immune da ogni esorcismo; una casa che rifiuta di essere una dimora accogliente così come Eleanor vorrebbe sfuggire a un sistema di vita che le ha portato soltanto infelicità.
RECENSIONE:
Un silenzio innaturale percorre gli intrigati e labirintici corridoi di Hill House; un'aria fredda si propaga rapidamente da una stanza all'altra, benché tutte le porte siano costantemente chiuse; tutti i mobili e gli oggetti dispersi nell'abitazione sono fissi in una spaventosa mobilità, seppur vigili nell'ascoltare e nell'osservare tutti i movimenti estranei alla casa; e ogni essere umano, che si trova di fronte all'imponente Hill House per la prima volta, viene travolto all'improvviso da un malessere incontrollabile, una disperazione inconscia, perché Hill House è una casa disumana, non certo concepita per essere abitata, un luogo non adatto agli uomini, né all'amore, né alla speranza.
Che cos'altro si potrebbe dire di Hill House?
Con il passare del tempo, essa ha assunto l'immagine di casa "stregata": un luogo infestato da presenze soprannaturali, da fantasmi.
La sua fama spettrale giunge alle orecchie del professore John Montague, il quale non è uomo da lasciarsi sfuggire una casa del genere.
Laureato in antropologia, il professor Montague consegue il dottorato solo per avere un titolo rispettabile e riconosciuto, poiché le sue indagini non possiedono alcun tipo di valore scientifico.
Le sue analisi di fenomeni paranormali, però, sono ben lontane dalle banali superstizioni riguardo gli spiriti e le loro apparizioni, benché le sue intenzioni riguardo Hill House si ispirano ai metodi dei cacciatori di fantasmi ottocenteschi: soggiornare nell'abitazione per assistere personalmente alle stranezze della casa.
Purtroppo, il professor Montague si trova costretto a dover assumere degli assistenti, questo per poter disporre di una documentazione il più possibile obiettiva, senza inciampare in suggestioni e sensazioni soggettive non vagliate in modo razionale.
Dopo aver stilato un'accurata lista di possibili canditati, solo tre accettano la proposta.
Eleanor Vance - donna di trentadue anni, timida e schiva - ha passato gli ultimi undici anni della sua vita ad assistere la madre invalida, finché, dopo la sua recente scomparsa, si è stabilita dalla sorella e la sua famiglia. Avendo trascorso molto tempo immersa nella solitudine in relazione solo con la madre, senza avere nessun legame con il mondo esterno, le rimane assai difficile interagire con le altre persone senza sentirsi impacciata e ridicola.
Eleanor è finita nella lista del professore perché da bambina, assieme alla sorella, assistette ad un fenomeno di poltergeist: dopo la scomparsa del padre, sulla loro casa si abbatté una violenta tempesta di pietre. Il ricordo di quella vicenda si riduce ad un puntino sbiadito nella memoria di Eleanor, ma quella strana sensazione di terrore e di ansia continua a permanere in lei.
Accettare l'invito del professore Montague rappresenta l'unica occasione di fuggire, una volta per tutte, da questa vita amara e triste, e poter incominciare ad essere una donna felice.
Theodora - Theodora e basta - o, semplicemente, Theo, è un'artista nel vero senso della parla ed è l'esatto contrario di Eleanor: espansiva e spiritosa; colorata e divertente; impulsiva e anticonformista.
Vive assieme ad una sua amica (molto probabilmente la Jackson allude ad una relazione omosessuale) con la quale, però, ha avuto un terribile litigio proprio prima di abbandonare l'appartamento e dirigersi verso Hill House.
Theo viene scelta dal professore perché ha manifestato in molte occasioni una percezione extrasensoriale sbalorditiva.
Luke Sanderson - nipote della proprietaria di Hill House - è un giovane e brillante ragazzo dal buon gusto e dalle buone maniere; unica pecca e difetto è che possiede una particolare inclinazione al rubare e al dire bugie.
Sua zia, Mrs. Sanderson, si è adoperata con tutte le sue forze per far inserire nel gruppo di ricerca suo nipote e, con l'aiuto dell'avvocato di famiglia, è riuscita a costringere il professor Montague alla presenza obbligatoria di almeno un membro della famiglia. In questo modo la zia sarebbe stata molto più tranquilla nel saperlo recluso in un luogo dove non avrebbe potuto continuare i suoi indiscreti passatempi.
Il giorno prefissato per l'arrivo a Hill House, i tre giovani si presentano all'entrata, dove sono accolti dal professore, e tutti e tre restano intimoriti dall'aspetto solenne della dimora; una strana e cupa sensazione viene percepita nel mettere piede al suo interno, un inconscio avvertimento che incita alla fuga immediata.
Intricata e bizzarra, Hill House ama turbare i suoi ospiti e lasciarli disorientati e confusi sulle sue vere fattezze; infatti, come si appresta a narrare il professor Montague, il suo costruttore e primo padrone di casa, Hugh Crain, ha ideato personalmente la particolare pianta dell'abitazione: gli angoli della casa, per quanto possano sembrare retti, in realtà non lo sono, e variano di una frazione di grado in una direzione o nell'altra; gli scalini non sono orizzontali come appaiono; i vani delle porte sono scentrati… ma il tutto è ben occultato agli occhi delle persone che, però, percepiscono il depistaggio architettonico e vengono travolte da uno stato confusionario tremendo. Perdersi per sempre negli infiniti corridoi, alla ricerca della propria stanza, non è affatto qualcosa da escludere.
Che sia questa la causa della perdita del senso dell'equilibrio di chi si trovi ad abitare a Hill House, che genera i tanto noti fenomeni paranormali?
In aggiunta, il professor Montague informa i suoi assistenti del reale motivo della loro permanenza e della storia della prima famiglia di proprietari di Hill House, coloro che le diedero vita: i Crain. Un racconto agghiacciante, ricco e straripante di innumerevoli disgrazie, follie e suicidi.
Eleanor, Theo e Luke, nonostante quel terrore di fondo che la casa regala, cercano di non pensarci e di godersi tranquillamente questa "vacanza", e stringono tra loro un inconsueto legame di amicizia, in particolar modo, Eleanor e Theo: Nell è completamente attratta dalla personalità eccentrica dell'amica, e, un po' maldestra e imbarazzata, tenta in ogni modo di essere accettata da Theo e di piacerle per forza. Questo atteggiamento lentamente comincia a trasformarsi in una sorta di ossessione e i suoi pensieri diventano sempre più cupi e inquietanti.
Non a caso, la prima ad essere maggiormente impressionata dalle ostili influenze della casa è Eleanor.
I primi rumori notturni, l'arrivo di un freddo innaturale e la presenza di strane scritte sul pavimentano cominciano a far esasperare i quattro che temono per loro e per la salute mentale di Nell, che va peggiorando di giorno in giorno.
L'incubo di Hill House è un romanzo straordinario, dallo stile suggestivo e allusivo, che evoca nel lettore una sottile inquietudine e lo avvolge, per tutta la durata del libro, in un clima di ansia e tensione.
La notte a Hill House si trasforma in un vero e proprio delirio: il mondo reale scompare nel buio spaventoso della casa; tutto ciò che alla luce del giorno ha senso ed è normale, nell'oscurità diventa allucinazione pura senza alcuna spiegazione logica razionale e tutte quelle superstizioni, che l'uomo tenta di sopprimere con la verità, emergono dall'inconscio e spiazzano quelle certezze sulle quali reggono le nostre teorie.
In conclusione mi sento di dire che è un bellissimo romanzo che mi ha permesso di scoprire un'autrice dalle capacità fantastiche.