giovedì 10 ottobre 2019

La Biblioteca di Lovecraft

La paura però era ancora viva dentro di lei: un misterioso flusso inconscio che scorre per sempre, come un fiume sotterraneo, agitando le nostre vite.”
IL VOLTO~ E. F. BENSON
@thecovenofphantasmagoricalbook 
TITOLO: La Biblioteca di Lovecraft
AUTORE: Vari
GENERE: Horror, Gotico, Weird
EDITORE: Edizioni Arcoiris

RECENSIONE:
La Biblioteca di Lovecraft, collana a tema HORROR- GOTICO- WEIRD edita da Edizioni Arcoiris, presenta la sua prima inquietante antologia contenente ben quattro agghiaccianti racconti citati nei saggi «Supernatural Horror in Literature» e «In Defence of Dagon» di Lovecraft:

  • Il Luogo Ideale di Ambroce Bierce 
  • Il Volto di Edward Frederic Benson
  • Il Conte Magnus di Montague Rhodes James
  • L'occhio Invisibile di Èmile Erckmann e Alexandre Chatrian
Tutti sono introdotti dalle parole dell'indiscusso maestro della weird fiction, che ci spiega con maestria i motivi d'interesse per tali autori e le loro rispettive storie.
Ogni racconto racchiude in sé una tematica ben precisa che l'autore corrispondente riesce ad esprimere e farla presagire al lettore attraverso una forte carica di tensione e trepidazione.
Non vi parlerò direttamente delle trame dei vari racconti per non guastarvi la terrificante sorpresa lasciandovi il piacere di scoprire personalmente cosa questo piccolo volumetto è in grado di offrirvi. Posso, però, rassicurarvi sul fatto che non avrete a che fare con banali storie di fantasmi con i soliti cliché, ma la vostra immaginazione scivolerà in atmosfere macabre e spaventose e ci saranno personaggi che vi accompagneranno verso una lenta discesa nell'abisso della paura.
I vostri occhi rimarranno letteralmente incollati sino all'ultima pagina!
Inoltre, volevo spendere due parole per la grafica e le illustrazioni di questo libricino, davvero un lavoro ben curato ed elegante ed io impazzisco totalmente davanti a tanto sfoggio di raffinatezza e semplicità.
In conclusion, sono rimasta più che soddisfatta di questa prima pubblicazione e non vedo assolutamente l'ora di leggere i prossimi volumi.
Infine vi lascio qui il link https://www.edizioniarcoiris.it/la-biblioteca-di-lovecraft/159-la-biblioteca-di-lovecraft.html dove potete acquistare questo spettacolare libro e, inoltre, vi consiglio caldamente di seguire la-biblioteca-di-lovecraft su Instagram così da rimanere sempre informati e aggiornati su tutte le novità.

lunedì 7 ottobre 2019

Shining

"Tutti i grandi alberghi hanno degli scandali, così come ogni grande albergo ha il suo fantasma. Perchè?  Diavolo, la gente va e viene. A volte uno degli ospiti tira le cuoia in camera sua. Attacco cardiaco o infarto o qualcosa del genere. Gli alberghi tengono conto dei superstiziosi. Non c’è mai un tredicesimo piano o una camera numero tredici; non ci sono specchi sul retro della porta dalla quale si entra."

@thecovenofphantasmagoricalbook

TITOLO: Shining
AUTORE: Stephen King
GENERE: Horror, thriller, soprannaturale
EDITORE: Bompiani
TRAMAL'Overlook, uno strano e imponente albergo che domina le alte montagne del Colorado, è stato teatro di numerosi delitti e suicidi e sembra aver assorbito forze maligne che vanno al di là di ogni comprensione umana e si manifestano soprattutto d'inverno, quando l'albergo chiude e resta isolato per la neve. Uno scrittore fallito, Jack Torrance, con la moglie Wendy e il figlio Danny di cinque anni, accetta di fare il guardiano invernale all'Overlook, ed è allora che le forze del male si scatenano con rinnovato impeto: la famiglia si trova avvolta ben presto in un'atmosfera sinistra. Dinanzi a Danny – che è dotato di un potere extrasensoriale, lo "shine" – si materializzano gli orribili fatti accaduti nelle stanze dell'albergo, ma se il bambino si oppone con forza a insidie e presenze, il padre ne rimane vittima.

RECENSIONE:
Jack Torrance, uomo dal passato irrequieto, marchiato da una grave dipendenza dall'alcool che lo ha irrimediabilmente trascinato sia verso una difficile situazione economica, avendo perso il lavoro di insegnante di letteratura inglese in seguito all'aggressione di un suo studente, sia verso una profonda crisi familiare, grazie all'aiuto di un amico, riesce ad essere assunto come guardiano invernale dello storico Overlook Hotel, un imponente albergo che spicca maestoso tra le alte montagne del Colorado e che, all'arrivo della neve, rimane isolato dal resto del mondo bloccando al suo interno i suoi ospiti, i quali comunicano con l'esterno solo grazie ad una radiotrasmittente.
Sembrerebbe, finalmente, l'occasione giusta per dare una svolta radicale alla sua vita: porre una volta per tutte la parola fine davanti alla sua dipendenza, trascorrere del tempo con sua moglie Wendy e suo figlio di cinque anni Danny per ristabilire l'armonia nella sua vita famigliare e lavorare, con maggiore intensità e attenzione, alla stesura della sua Commedia che, ormai da anni, è rimasta in sospeso.
Nulla si sarebbe frapposto tra lui e i suoi buoni propositi, neppure la conoscenza della tragica fine del guardiano precedente, raccontata dal direttore dell'hotel. 
Pare che tale guardiano, il quale, come Jack, aveva portato con sé tutta la sua famiglia, sia impazzito improvvisamente e abbia ucciso sua moglie e le due sue figlie per poi suicidarsi. 
Nondimeno questa è solo una delle tante storie raccapriccianti che popolano l'Overlook e l'unico che, fin dall'inizio, riesce a percepire tutte le atrocità che aleggiano nei vari corridoi è il piccolo Danny, il quale è dotato di un forte potere extra-sensoriale, l'"aura", che non solo gli consente di avvertire delle presenze oscure e malvage, ma anche di leggere i pensieri delle persone, di vedere cose che sono accadute nel passato e cose che devono ancora avvenire e il futuro che gli si presenta costantemente, durante i suoi sogni ad occhi aperti, è qualcosa che va oltre il terrificante.



“L’unica cosa che mi ricordo quando mi sveglio è REDRUM”

Prima che la famiglia venga lasciata sola per tutta la stagione invernale, Danny fa la conoscenza del cuoco dell'albergo, l'afroamericano Dick Hallorann, il quale, possedendo le stesse doti del bambino in versione ridotta, percepisce la sua inquietudine e gli rivela che l'Overlook è gremito da strane presenze che, tutto sommato, non dovrebbero fargli nessun male, però, se avesse avuto bisogno di lui avrebbe potuto usare i suoi poteri telematici per chiamarlo in soccorso anche miglia e miglia di distanza.
La prima parte della loro permanenza appare tranquilla e serena e Jack, colmo di un senso di ottimismo per il suo futuro e quello della famiglia, è sempre più ispirato durante la stesura della commedia ed è sicuro che ogni pezzo della sua vita sta pian piano tornando al suo posto. 
Purtroppo, con l'arrivo dei primi fiocchi di neve, la situazione inizia a mutare: strani rumori provengono dal terzo piano, in particolare dalla stanza 217, l'ascensore comincia a salire e scendere senza alcun comando umano, le siepi a forma di animali nel parco danno l'idea di cambiare posizione e la sala da ballo pare essere sempre animata da una festa in maschera. 
Ancor più inquietante è il ritrovamento, da parte di Jack, nel sotterraneo dell'hotel, di un misterioso e anonimo album di ritagli di giornale che racchiude in sè articoli e foto riguardanti delle storie terrificanti e compromettenti dell'Overlook, che era stato in passato luogo d'incontro della più alta malavita americana.
Da questo momento in poi delle misteriose forze oscure si risvegliano e si impossessano lentamente della fragile mente di Jack, resa ancora più debole dall'astinenza dall' alcool, il quale comincia ad avere atteggiamenti sempre più inquietanti, in particolare agli occhi di Wendy, la quale vive nel costante e silenzioso terrore che suo marito possa fare del male a Danny, ancora una volta.
Cosa si nasconde dietro alle misteriose entità che abitano l'Overlook? Riuscirà il nostro Danny a superare le sue paure più profonde e a sconfiggere le forze del male?
Lo scoprirete solo leggendo!

Come ogni libro di Stephen King, dietro una meravigliosa storia dell'orrore si nasconde un'indagine accurata e profonda della psiche dei personaggi ed è ciò che arricchisce e impreziosisce ogni suo romanzo.
Abbiamo Jack, un uomo che lotta continuamente contro la dipendenza dall'alcool e le sue crisi di violenza e cerca in ogni modo di proporsi come un buon marito e, in particolar modo, come un buon padre. Vuole davvero bene a Danny, ma, allo stesso tempo, non riesce totalmente ad incolpare se stesso per quello che gli ha fatto in passato, in quanto crede che è stata colpa di tutta la situazione dietro che lo ha costretto a procurargli quel male. Questo ha fatto di lui un soggetto facilmente manipolabile dalle grottesche presenze dell'hotel conducendolo in un vortice di pazzia e inglobando in se tutto il male.
Danny è proprio l'opposto di Jack "irradia" una vera e propria energia buona e, forse per l'innocenza della sua età, è riuscito a perdonare suo padre e le sue brutte azioni, nonostante provi una costante paura di una sua possibile ricaduta nell'alcool.
Wendy, una madre protettiva e attenta, continua, nonostante tutti i suoi sforzi, a non fidarsi completamente del marito benchè, contemporaneamente, ritienga di non essere lei stessa una buona moglie e madre e di non saper affrontare i problemi come dovrebbe.
Nel libro troviamo uno stile di scrittura davvero incalzante che accompagna fino alla fine la storia. La normale narrazione in terza persona viene spesso e volentieri intervallata da flussi di coscienza e da pensieri interiori dei personaggi, facendo ricorso a un peculiare uso della punteggiatura, il tutto volto a suggestionare il lettore e a farlo immergere nella mente dei protagonisti.
Ora, vi ho parlato della trama, dei personaggi e dello stile di scrittura, ma... ho percepito veramente la paura leggendo questo libro?
La mia risposta è affermativa. E' un libro straordinario, spaventosamente inquietante, ricco di suspance, dalle atmosfere funeste, presagi di morte, REDRUM... e i luoghi descritti incutono timore: le musiche della sala da ballo, i passi umidi lasciati nella camera 217... ma l'elemento che mi ha fatto venire i brividi maggiormente è stato come mi sono ritrovata all'interno dell'Overlook senza esserci veramente e vivere al limite della realtà un'avventura terrificante assieme ai personaggi, ho avuto paura per loro...soprattutto quando le siepi a forma di animale si muovono senza essere viste e cambiano posizione in uno strano gioco di realtà e irrealtà come se tutto fosse solamente frutto di un'immaginazione facilmente impressionabile.
Un bellissimo libro che vi farà passare la voglia di andare in un hotel in alta montagna durante la stagione invernale!

sabato 7 settembre 2019

Il Re Nero

" A volte sembra che certe cose siano nate solo
per esistere di notte,
mentre scompaiono con la luce del giorno."

TITOLO: Il Re Nero
AUTORE: Massimo Mayde
GENERE: Horror, Gotico
EDITORE: ABEditore
COLLANA: Il Circolo del Gotico
TRAMA: Cracovia, Novembre 1887.
       Uno straniero viene trovato in fin di vita lungo una strada          buia. Il volto orribilmente sfigurato riporta i segni di una        malattia sconosciuta.
       A questa misteriosa scoperta segue un macabro annuncio, come        un monito dal regno dei morti: nel piccolo monastero sulle          rive della Vistola, la "Lanterna dei Morti", che un tempo            serviva a segnalare la presenza degli appestati nella città,        si riaccende da sola dopo più di 400 anni. Nella nebbia il          suo lume spettrale annuncia l'avvento di qualcosa di                terribile.
       Il dottor Laska e il dottor Lucas Van der Meer (medico legale        dell'università di Amsterdam) iniziano a indagare.                  Scopriranno così una verità da incubo dietro l'epidemia di          Peste Nera che sta mettendo in ginocchio l'est europa.


RECENSIONE:
Il più delle volte è molto più semplice continuare a dubitare dell'esistenza di qualcosa di oscuramente misterioso piuttosto che provare a rielaborare una nuova visione della realtà. Questo perché siamo inconsciamente spaventati da tutto ciò che è inspiegabile, fuori da ogni logica comprensibile, ma, allo stesso tempo, siamo stranamente consapevoli che la conoscenza di tale verità ci svelerebbe un mondo che farebbe venire la pelle d'oca anche all'essere più temerario dell'universo.
Proprio il non dubitare dell'esistenza di una realtà fuori dall'ordinario conduce il dottor Laska, medico polacco, a credere nell'impensabile.
Inizialmente sconcertato dal ricevere un'urgente comunicazione da parte di padre Jake che richiede la sua immediata visita all'ospedale di Cracovia, diviene ancor più disorientato, o per meglio dire spaventato, dal vedere un uomo ignoto con il volto orribilmente sfigurato e dalla pelle simile a quella di un cadavere in fase di decomposizione. 
Ma l'aspetto più terrificante è l'innaturale sporgenza dei canini che appaiono più allungati e più affilati del normale.
Da questo momento in poi uno strano presentimento si impadronisce del dottor Laska il cui animo è certo che non si tratta in nessun modo di una normale e comune malattia come la intendiamo noi.
Mentre porta avanti le sue indagini a riguardo, il dottor Laska fa l'inaspettata conoscenza del dottor Lucas Van der Meer, spavaldo medico legale dall'aria bohemien, in un modo altrettanto inconsueto da catapultarlo senza pietà nella tragica verità che avvolge la vicenda dell'uomo senza nome e dell'epidemia di peste che si sta diffondendo le strade della città facendo terribili stragi.
L'immergersi in questo mondo senza luce non solo trascina i personaggi del romanzo verso l'oscura causa di tutto questo, ma li pone di fronte ai loro incubi peggiori: il dolore dovuto alla perdita del vero amore, la scomparsa di un caro amico, la perdita della ragione, la follia, la morte… l'eternità.
Sì, perché anche la vita eterna col tempo può trasformarsi da benedizione a maledizione e diventare una vera e propria agonia e chi meglio del Conte Dracula può saperlo?
Il Re Nero è stata una piacevole lettura e questo grazie allo stile elegante, raffinato e a tratti graffiante dell'autore che con grande maestria è riuscito a coinvolgermi nella narrazione grazie al giusto bilanciamento tra scene d'azione e parti più oniriche e poetiche senza che la lettura risultasse noiosa o troppo affrettata.
E' difficile non riuscire ad affezionarsi ai personaggi che riempiono il romanzo: per la maggior parte dottori, uomini di scienza che hanno il coraggio di mettere a dura prova le loro conoscenze prettamente razionali davanti a strani esseri che sembrano invadere la città;
I vampiri descritti nel libro sono ben diversi da quelli a cui sono abituata (i miei cari amici delle cronache dei vampiri) e sono esseri che nella trasformazione perdono la ragione, non ricordano più chi sono o cosa sono e conservano dentro di loro l'istinto della bestia e non possiedono una vera e propria coscienza poiché sono guidati dalla figura del conte Dracula.
In conclusione consiglio agli amanti del horror/gotico e dei vampiri questo imperdibile romanzo, ma mi sento di proporlo anche a chi si sta avvicinando pian piano al genere.

sabato 3 agosto 2019

Lo schiavo del tempo



"Questa è la storia di Azriel, come lui me l'ha raccontata, perché mi ha chiesto di esserne testimone e di registrare le sue parole. chiamatemi Jonathan, come ha fatto lui. Questo è il nome che ha scelto la notte in cui è apparso davanti alla mia porta spalancata e mi ha salvato la vita.
Senza dubbio, se non fosse arrivato in cerca di uno scrivano, sarei morto prima dell'alba"




TITOLO:  Lo Schiavo del Tempo

AUTORE:  Anne Rice
GENERE: Ghost story, Horror Novel, Romanzo Storico
EDITORE: TEA
TRAMA: Mentre si trova bloccato in fin di vita in una baita d'alta montagna, uno studioso dell'antica civiltà sumera viene salvato dall'inattesa quanto provvidenziale visita di un misterioso, bellissimo giovane che dice di chiamarsi Azriel e di essere un demone con una lunga e struggente storia da raccontare. Azriel è lo spirito di un giovane ebreo babilonese che per amore verso il suo popolo prigioniero in Mesopotamia è caduto in un inganno ordito da sacerdoti pagani e negromanti, i quali gli hanno strappato l'anima e ne hanno fatto un angelo del male in balia del mago che di volta in volta possiede le ossa delle sue spoglie mortali. Dalla Babilonia dei mille dèi all'Asia Minore dei filosofi greci, dalla Parigi satanista di fine Ottocento alla New York di oggi, il viaggio di Azriel, attraverso i secoli, sta volgendo al termine...

RECENSIONE
New York, Quinta Strada. Una ragazza, Esther Belkin, viene brutalmente assassinata da alcuni sconosciuti all'interno di un negozio d'abbigliamento.
Il telegiornale è a trasmettere questa breaking news e sembrerebbe essere una delle tante e solite notizie fresche che appaiono sugli schermi e sulle prime pagine dei giornali per giorni e rimangono sulla bocca di tutti per poi finire inevitabilmente nel dimenticatoio per far spazio alle altre più recenti e sconvolgenti.
Questo è ciò che crede anche Jonathan, professore e studioso di storia antica, che non si aspetterà minimamente quanto questa apparentemente insignificante accaduto lo catapulterà in un mondo oscuro e invisibile.
Determinato, poi, a prendersi del tempo da trascorrere in tranquillità per dedicarsi alle sue ricerche e alla stesura del suo nuovo libro, lontano da tutti e dalla frenesia della vita quotidiana, decide di passare dei giorni nella sua baita di montagna  rifugiandosi, così, in una serenità silenziosa.
Purtroppo le cose non vanno come aveva previsto Jonathan e, durante la notte, viene sorpreso inaspettatamente da una brutta febbre che lo rende incapace di prendersi cura di sé.
Quasi in fin di vita viene salvato da un ragazzo dai folti capelli scuri e dall'espressione gioviale e serena e, aggiungerei, rassicurante. 
Non appena la situazione critica del professore sembra essere passata, il giovane affascinante gli rivela essere un potente spirito, il Servitore delle Ossa ( non a caso il titolo originale del romanzo è Servant of the Bones), che il suo nome è Azriel e che si trova lì, assieme a lui, per un motivo ben preciso: voler raccontare la sua lunga storia per poter essere in seguito pubblicata in un libro così da poter rivelare un'agghiacciante verità.
Attraverso le parole di Azriel  veniamo a conoscenza della sua vita passata, non essendo sempre stato uno spirito, e ripercorriamo assieme a lui la sua esistenza tranquilla da giovane ebreo cittadino della splendente Babilonia, descritta magistralmente dando l'idea di un vero e proprio scrigno prezioso, fino ad arrivare ad un momento cruciale: per salvare il suo popolo dalla cattività babilonese è costretto a scendere ad un compromesso e a sottoporsi a terribili supplizi che lo avrebbero portato inevitabilmente ad una morte fatale, ma, viene tratto in inganno e subisce una stregoneria che lo trasforma in uno spirito legato indissolubilmente alle sue ossa, ormai fuse nell'oro, e chiunque vada in possesso di tali ossa diventa conseguentemente il suo padrone al quale deve ubbidire, anche agli ordini più immorali.
Con il passare dei secoli e l'alternarsi di nuovi padroni è giunto fino alla New York contemporanea ritrovandosi coinvolto nei folli piani di distruzione del mondo dell'esaltato e fanatico leader della chiesa Il Tempio della Mente, Gregory Belkin.
Non vi suona famigliare questo cognome?
Ed è proprio in questa situazione che Azriel cercherà in ogni modo di smascherare il suo diabolico complotto e poter essere una volta per tutte uno spirito libero.
Ancora una volta la mia amatissima Regina delle Tenebre Anne Rice è riuscita nell'intento di tenermi letteralmente incollata ad ogni singola pagina di questo favoloso libro che, precisiamolo, è un romanzo singolo e non si ricollega in nessun modo alle Cronache dei Vampiri o alla Saga delle Streghe Mayfair. 
Nonostante questo, il suo stile di scrittura è sempre ben riconoscibile con descrizioni di personaggi, scene e luoghi dettagliate, precise senza mai cadere nella ridondanza o prolissità che renderebbero la storia priva di azione e movimento, cosa che non accade in nessun modo.
Tutti i personaggi sono ben caratterizzati, in particolare, Azriel che è una figura davvero complessa, difficile da definire, ma senza alcun dubbio è il buono perfetto che nessuno sarebbe in grado di odiare, benevolo e caritatevole, un essere che è impossibile non immaginare senza un sorriso stampato sul viso nonostante tutte le sofferenze che ha incontrato durante il suo cammino.
Tipico e in perfetto stile Anne Rice è il ricorso all'espediente del racconto da parte di un personaggio ad un altro che funge da ascoltatore e,in seguito, avrà il compito di metterlo per iscritto ( un po' come accade in Intervista col Vampiro e in altri suoi romanzi). 
Inoltre, è impossibile non meravigliarsi del grande lavoro di ricerca storica che si nasconde dietro le quinte di questo romanzo che permette un viaggio temporale davvero realistico dall'antica Babilonia fino ad arrivare alla New York contemporanea, ma cosa distingue questo romanzo da un semplice romanzo storico è la presenza di un mondo supernaturale e paranormale e un grande misticismo di fondo che fa di esso anche una Ghost Story, una Supernatural Novel e una Horror Fiction.
In conclusione, consiglio questo libro a tutti gli amanti delle storie di spiriti e fantasmi e che hanno trovato irresistibili anche gli altri romanzi della Rice, a chi trova piacevole i libri ricchi di elementi storici, ma alla fine credo che sia un libro adatto un po' a tutti i lettori e spero che questa umile recensione vi invogli a scoprire questo romanzo e cosa ha da raccontarvi.
In più voglio lasciarvi una piccola curiosità a riguardo: durante la creazione del personaggio di Azriel, Anne Rice si è lasciata ispirare, come modello fisico, dal famoso attore Antonio Banderas, dichiarandolo durante un'intervista nel 1996 e affermando che era rimasta molto colpita dalla sua grandiosa interpretazione e sensibilità che dimostrò nel film Philadelphia.

MOONACRE. I SEGRETI DELL'ULTIMA LUNA | Il cavallino Bianco di Elisabeth Goudge

Per te nessun passato, cavallino, né rimpianto, né futuro da temere nella foresta d'argento... Sotto la luna, solo il presente ti aspett...