sabato 7 settembre 2019

Il Re Nero

" A volte sembra che certe cose siano nate solo
per esistere di notte,
mentre scompaiono con la luce del giorno."

TITOLO: Il Re Nero
AUTORE: Massimo Mayde
GENERE: Horror, Gotico
EDITORE: ABEditore
COLLANA: Il Circolo del Gotico
TRAMA: Cracovia, Novembre 1887.
       Uno straniero viene trovato in fin di vita lungo una strada          buia. Il volto orribilmente sfigurato riporta i segni di una        malattia sconosciuta.
       A questa misteriosa scoperta segue un macabro annuncio, come        un monito dal regno dei morti: nel piccolo monastero sulle          rive della Vistola, la "Lanterna dei Morti", che un tempo            serviva a segnalare la presenza degli appestati nella città,        si riaccende da sola dopo più di 400 anni. Nella nebbia il          suo lume spettrale annuncia l'avvento di qualcosa di                terribile.
       Il dottor Laska e il dottor Lucas Van der Meer (medico legale        dell'università di Amsterdam) iniziano a indagare.                  Scopriranno così una verità da incubo dietro l'epidemia di          Peste Nera che sta mettendo in ginocchio l'est europa.


RECENSIONE:
Il più delle volte è molto più semplice continuare a dubitare dell'esistenza di qualcosa di oscuramente misterioso piuttosto che provare a rielaborare una nuova visione della realtà. Questo perché siamo inconsciamente spaventati da tutto ciò che è inspiegabile, fuori da ogni logica comprensibile, ma, allo stesso tempo, siamo stranamente consapevoli che la conoscenza di tale verità ci svelerebbe un mondo che farebbe venire la pelle d'oca anche all'essere più temerario dell'universo.
Proprio il non dubitare dell'esistenza di una realtà fuori dall'ordinario conduce il dottor Laska, medico polacco, a credere nell'impensabile.
Inizialmente sconcertato dal ricevere un'urgente comunicazione da parte di padre Jake che richiede la sua immediata visita all'ospedale di Cracovia, diviene ancor più disorientato, o per meglio dire spaventato, dal vedere un uomo ignoto con il volto orribilmente sfigurato e dalla pelle simile a quella di un cadavere in fase di decomposizione. 
Ma l'aspetto più terrificante è l'innaturale sporgenza dei canini che appaiono più allungati e più affilati del normale.
Da questo momento in poi uno strano presentimento si impadronisce del dottor Laska il cui animo è certo che non si tratta in nessun modo di una normale e comune malattia come la intendiamo noi.
Mentre porta avanti le sue indagini a riguardo, il dottor Laska fa l'inaspettata conoscenza del dottor Lucas Van der Meer, spavaldo medico legale dall'aria bohemien, in un modo altrettanto inconsueto da catapultarlo senza pietà nella tragica verità che avvolge la vicenda dell'uomo senza nome e dell'epidemia di peste che si sta diffondendo le strade della città facendo terribili stragi.
L'immergersi in questo mondo senza luce non solo trascina i personaggi del romanzo verso l'oscura causa di tutto questo, ma li pone di fronte ai loro incubi peggiori: il dolore dovuto alla perdita del vero amore, la scomparsa di un caro amico, la perdita della ragione, la follia, la morte… l'eternità.
Sì, perché anche la vita eterna col tempo può trasformarsi da benedizione a maledizione e diventare una vera e propria agonia e chi meglio del Conte Dracula può saperlo?
Il Re Nero è stata una piacevole lettura e questo grazie allo stile elegante, raffinato e a tratti graffiante dell'autore che con grande maestria è riuscito a coinvolgermi nella narrazione grazie al giusto bilanciamento tra scene d'azione e parti più oniriche e poetiche senza che la lettura risultasse noiosa o troppo affrettata.
E' difficile non riuscire ad affezionarsi ai personaggi che riempiono il romanzo: per la maggior parte dottori, uomini di scienza che hanno il coraggio di mettere a dura prova le loro conoscenze prettamente razionali davanti a strani esseri che sembrano invadere la città;
I vampiri descritti nel libro sono ben diversi da quelli a cui sono abituata (i miei cari amici delle cronache dei vampiri) e sono esseri che nella trasformazione perdono la ragione, non ricordano più chi sono o cosa sono e conservano dentro di loro l'istinto della bestia e non possiedono una vera e propria coscienza poiché sono guidati dalla figura del conte Dracula.
In conclusione consiglio agli amanti del horror/gotico e dei vampiri questo imperdibile romanzo, ma mi sento di proporlo anche a chi si sta avvicinando pian piano al genere.

sabato 3 agosto 2019

Lo schiavo del tempo



"Questa è la storia di Azriel, come lui me l'ha raccontata, perché mi ha chiesto di esserne testimone e di registrare le sue parole. chiamatemi Jonathan, come ha fatto lui. Questo è il nome che ha scelto la notte in cui è apparso davanti alla mia porta spalancata e mi ha salvato la vita.
Senza dubbio, se non fosse arrivato in cerca di uno scrivano, sarei morto prima dell'alba"




TITOLO:  Lo Schiavo del Tempo

AUTORE:  Anne Rice
GENERE: Ghost story, Horror Novel, Romanzo Storico
EDITORE: TEA
TRAMA: Mentre si trova bloccato in fin di vita in una baita d'alta montagna, uno studioso dell'antica civiltà sumera viene salvato dall'inattesa quanto provvidenziale visita di un misterioso, bellissimo giovane che dice di chiamarsi Azriel e di essere un demone con una lunga e struggente storia da raccontare. Azriel è lo spirito di un giovane ebreo babilonese che per amore verso il suo popolo prigioniero in Mesopotamia è caduto in un inganno ordito da sacerdoti pagani e negromanti, i quali gli hanno strappato l'anima e ne hanno fatto un angelo del male in balia del mago che di volta in volta possiede le ossa delle sue spoglie mortali. Dalla Babilonia dei mille dèi all'Asia Minore dei filosofi greci, dalla Parigi satanista di fine Ottocento alla New York di oggi, il viaggio di Azriel, attraverso i secoli, sta volgendo al termine...

RECENSIONE
New York, Quinta Strada. Una ragazza, Esther Belkin, viene brutalmente assassinata da alcuni sconosciuti all'interno di un negozio d'abbigliamento.
Il telegiornale è a trasmettere questa breaking news e sembrerebbe essere una delle tante e solite notizie fresche che appaiono sugli schermi e sulle prime pagine dei giornali per giorni e rimangono sulla bocca di tutti per poi finire inevitabilmente nel dimenticatoio per far spazio alle altre più recenti e sconvolgenti.
Questo è ciò che crede anche Jonathan, professore e studioso di storia antica, che non si aspetterà minimamente quanto questa apparentemente insignificante accaduto lo catapulterà in un mondo oscuro e invisibile.
Determinato, poi, a prendersi del tempo da trascorrere in tranquillità per dedicarsi alle sue ricerche e alla stesura del suo nuovo libro, lontano da tutti e dalla frenesia della vita quotidiana, decide di passare dei giorni nella sua baita di montagna  rifugiandosi, così, in una serenità silenziosa.
Purtroppo le cose non vanno come aveva previsto Jonathan e, durante la notte, viene sorpreso inaspettatamente da una brutta febbre che lo rende incapace di prendersi cura di sé.
Quasi in fin di vita viene salvato da un ragazzo dai folti capelli scuri e dall'espressione gioviale e serena e, aggiungerei, rassicurante. 
Non appena la situazione critica del professore sembra essere passata, il giovane affascinante gli rivela essere un potente spirito, il Servitore delle Ossa ( non a caso il titolo originale del romanzo è Servant of the Bones), che il suo nome è Azriel e che si trova lì, assieme a lui, per un motivo ben preciso: voler raccontare la sua lunga storia per poter essere in seguito pubblicata in un libro così da poter rivelare un'agghiacciante verità.
Attraverso le parole di Azriel  veniamo a conoscenza della sua vita passata, non essendo sempre stato uno spirito, e ripercorriamo assieme a lui la sua esistenza tranquilla da giovane ebreo cittadino della splendente Babilonia, descritta magistralmente dando l'idea di un vero e proprio scrigno prezioso, fino ad arrivare ad un momento cruciale: per salvare il suo popolo dalla cattività babilonese è costretto a scendere ad un compromesso e a sottoporsi a terribili supplizi che lo avrebbero portato inevitabilmente ad una morte fatale, ma, viene tratto in inganno e subisce una stregoneria che lo trasforma in uno spirito legato indissolubilmente alle sue ossa, ormai fuse nell'oro, e chiunque vada in possesso di tali ossa diventa conseguentemente il suo padrone al quale deve ubbidire, anche agli ordini più immorali.
Con il passare dei secoli e l'alternarsi di nuovi padroni è giunto fino alla New York contemporanea ritrovandosi coinvolto nei folli piani di distruzione del mondo dell'esaltato e fanatico leader della chiesa Il Tempio della Mente, Gregory Belkin.
Non vi suona famigliare questo cognome?
Ed è proprio in questa situazione che Azriel cercherà in ogni modo di smascherare il suo diabolico complotto e poter essere una volta per tutte uno spirito libero.
Ancora una volta la mia amatissima Regina delle Tenebre Anne Rice è riuscita nell'intento di tenermi letteralmente incollata ad ogni singola pagina di questo favoloso libro che, precisiamolo, è un romanzo singolo e non si ricollega in nessun modo alle Cronache dei Vampiri o alla Saga delle Streghe Mayfair. 
Nonostante questo, il suo stile di scrittura è sempre ben riconoscibile con descrizioni di personaggi, scene e luoghi dettagliate, precise senza mai cadere nella ridondanza o prolissità che renderebbero la storia priva di azione e movimento, cosa che non accade in nessun modo.
Tutti i personaggi sono ben caratterizzati, in particolare, Azriel che è una figura davvero complessa, difficile da definire, ma senza alcun dubbio è il buono perfetto che nessuno sarebbe in grado di odiare, benevolo e caritatevole, un essere che è impossibile non immaginare senza un sorriso stampato sul viso nonostante tutte le sofferenze che ha incontrato durante il suo cammino.
Tipico e in perfetto stile Anne Rice è il ricorso all'espediente del racconto da parte di un personaggio ad un altro che funge da ascoltatore e,in seguito, avrà il compito di metterlo per iscritto ( un po' come accade in Intervista col Vampiro e in altri suoi romanzi). 
Inoltre, è impossibile non meravigliarsi del grande lavoro di ricerca storica che si nasconde dietro le quinte di questo romanzo che permette un viaggio temporale davvero realistico dall'antica Babilonia fino ad arrivare alla New York contemporanea, ma cosa distingue questo romanzo da un semplice romanzo storico è la presenza di un mondo supernaturale e paranormale e un grande misticismo di fondo che fa di esso anche una Ghost Story, una Supernatural Novel e una Horror Fiction.
In conclusione, consiglio questo libro a tutti gli amanti delle storie di spiriti e fantasmi e che hanno trovato irresistibili anche gli altri romanzi della Rice, a chi trova piacevole i libri ricchi di elementi storici, ma alla fine credo che sia un libro adatto un po' a tutti i lettori e spero che questa umile recensione vi invogli a scoprire questo romanzo e cosa ha da raccontarvi.
In più voglio lasciarvi una piccola curiosità a riguardo: durante la creazione del personaggio di Azriel, Anne Rice si è lasciata ispirare, come modello fisico, dal famoso attore Antonio Banderas, dichiarandolo durante un'intervista nel 1996 e affermando che era rimasta molto colpita dalla sua grandiosa interpretazione e sensibilità che dimostrò nel film Philadelphia.

martedì 23 luglio 2019

Il Golem

"Mi parlava, quel libro, come parla un sogno, ma più chiaramente, molto più distintamente del sogno. 
Arrivava a toccarmi il cuore, come un'implorazione. Le parole fluivano da una bocca invisibile, prendevano vita, arrivavano fino a me.
Si giravano, volteggiavano, sprofondavano poi nel pavimento dissolvendosi come vapore iridescente nell' aria, lasciando spazio a quelle che seguivano.
Ognuna sperava per un attimo che avrei scelto lei, rinunciando alla compagna che già la incalzava."

TITOLO: Il Golem
AUTORE: Gustav Meyrink
GENERE: Gotico
EDITORE: Bompiani
TRAMA: Un uomo scambia il suo cappello, nel Duomo di Praga, con quello di un certo Athanasius Pernath  e rivive come in un sogno l'esistenza di costui. A questo inizio casuale si aggancia la vicenda del Golem, il robot avanti lettera, cui una parola infilata tra i denti conferisce una vita provvisoria, ma tanto più violenta perché in lui si concentra una forza che ha solo poche ore per scatenarsi. Quest'esplosione di forze nel mondo segreto e malato in cui si muovono i personaggi di Meyrink, crea una tensione e insieme un incanto che caricano d nuovi significati l'antica leggenda praghese legata al nome di Rabbi Loew.

RECENSIONE
Tutto ha inizio dallo scambio casuale di un cappello con quello che sembra essere di proprietà di un individuo di nome Athanasius Pernath.
Da questo momento in poi l'uomo sconosciuto, che è venuto in contatto con tale oggetto curioso, comincia a rivivere sotto forma di sogno/visione la vita di Pernath , che si scopre essere un'intagliatore di pietre preziose.
La narrazione vede il susseguirsi ininterrotto di inspiegabili avvenimenti accanto ai quali si agitano personaggi più o meno inquietanti e insoliti: troviamo l'oscuro e malevolo rigattiere Aaron Wassertrum, il saggio impiegato del municipio ebraico Hillel, la sua bella e gentile figlia Miriam e il geniale studente di medicina Charousek.
Tutti questi personaggi che ho citato avranno nel corso della storia un ruolo fondamentale per il suo svolgimento, ma di maggiore rilevanza e importanza è la misteriosa entità del Golem, che  dona, in circostanze ambigue, al protagonista, un libro molto antico affidandogli il compito di ristrutturare parte della scritta del titolo del capitolo chiamato "Ibbur", cioè "la fecondazione dell'anima".
Per la descrizione di questa figura mitologica della cultura ebraica, Meyrink attinge numerose informazioni sia dall'immaginario collettivo di questo popolo che dalle numerose leggende che alleggiano intorno ad essa.
Infatti, secondo la tradizione della cultura ebraica, il Golem sarebbe un essere artificiale creato dalla magia del rabbino Loew, il quale, per infondergli la vita, pone un biglietto con delle istruzioni in bocca a questo essere antropomorfo e toglierlo poi per bloccarlo.
Meyrink nel suo romanzo, però, non si ferma a riportare la semplice storiella spaventosa di questo essere, ma lo fa divenire l'alter ego del protagonista, il suo doppio, la parte più oscura della sua anima (un po' come accade nel Ritratto di Dorian Gray,in Frankestain e in molti altri romanzi con la presenza del doppio)
Non a caso, date l'esperienze e conoscenze di Meyrink dell'occulto e del mondo esoterico che caratterizzava le società segrete, ordini e fratellanze nelle quali ebbe l'opportunità di prendere parte, gli hanno consentito di inserire nel suo romanzo numerosi riferimenti alla Cabala, ai tarocchi e al simbolismo occulto in generale.
Di conseguenza ogni singola pagina trasporta il lettore in un mondo arcano e recondito colmo di enigmi e mistero e quale ambientazione meglio di Praga è in grado di regalare un'atmosfera così suggestiva che grazie ai suoi numerosi vicoletti nascosti sa farci immergere totalmente nel clima gotico e alchimistico che pervade l'intera città.
Questo libro non si presenta solamente come un classico romanzo gotico, ricco di elementi inspiegabili e misteriosi, ma come una grande metafora del risveglio da un sonno profondo per camminare verso la luce, un viaggio interiore di un uomo che, per la verità, rappresenta l'intera umanità, ognuno di noi, che almeno una volta nella vita affronta la propria crescita interiore.
Lo stile di scrittura è molto poetico e suggestivo, onirico e irreale, delle volte contorto e articolato tanto da far credere di trovarsi all'interno di un sogno ad occhi aperti, come se fossimo in un mondo parallelo e la ricchezza di informazioni e "indizi" tendono inizialmente a confonderci profondamente le idee, ma con lo scorrere del romanzo tutto sembra acquisire un senso e, come un puzzle, tutti i pezzi vanno al loro posto.
Non aspettatevi un libro lineare e semplice da comprendere, insomma non è quello che si può definire una lettura leggera, ma se siete amanti dei misteri e dei rompicapo contorti questo romanzo fa proprio per voi.
Personalmente ho apprezzato molto questo romanzo sia per lo stile, per la caratterizzazione dei personaggi e dei luoghi tanto che ne potrei parlare all'infinito, però voglio lasciarvi con la sorpresa di scoprire questo universo creato dal grandioso Meyrink e perdervi nell'intricato labirinto di questo romanzo.







domenica 21 luglio 2019

Nuova fantasmagorica avventura!

“Keep your secrets
Keep your silence
It is a better gift than truth” 


Benvenuti miei cari fantasmagorici lettori!
Finalmente la Congrega dei Libri Fantasmagorici, dopo molti tentennamenti di vario genere, si è decisa ad aprire le ali e volare verso una nuova avventura dando vita ad un vero e proprio BLOG😊💜
Sono davvero felice di poter parlare ancora di libri assieme a voi in maniera più dettagliata e approfondita(cosa che purtroppo Instagram tendeva a limitare)e, in particolar modo, non posso che ringraziare il vostro sostegno e ammirevole interessamento su Instagram, il luogo da cui tutto ebbe inizio tutto questo pandemonio, e soprattutto spero di poter sempre scambiare opinioni, pareri, pensieri, dubbi, perplessità...qualsiasi cosa sul mondo FANTASMAGORICO DEI LIBRI.
Ora non posso che augurarvi una magnifica lettura e un buon tutto!


The Coven of Phantasmagorical Book

MOONACRE. I SEGRETI DELL'ULTIMA LUNA | Il cavallino Bianco di Elisabeth Goudge

Per te nessun passato, cavallino, né rimpianto, né futuro da temere nella foresta d'argento... Sotto la luna, solo il presente ti aspett...